Il gran giorno è arrivato: questa mattina, alla rotatoria di Cavalcaselle, con una cerimonia che prenderà il via alle 11.30 sarà tagliato il nastro del primo tratto di variante alla statale 11.Si tratta del cosiddetto secondo stralcio della variante: quattro chilometri e mezzo di strada, costati 16 milioni e 479mila euro, che collega il casello autostradale di Peschiera dell’A4 (Milano – Venezia) con la stessa rotonda che da Cavalcaselle si raccorda con la strada regionale 450, ovvero la superstrada per Affi, e quindi con l’autostrada del Brennero. L’inaugurazione di oggi riguarda dunque la strada che di fatto offre un percorso alternativo alla ex statale ora strada regionale 11, che attraversa il centro abitato di Cavalcaselle. Per anni gli abitanti della frazione di Castelnuovo hanno convissuto con chilometri di lamiere e di motori accesi in transito davanti alla porta o alle finestre delle case: una mole di autoveicoli portati dallo sviluppo di un’area divenuta uno dei maggiori poli turistici a livello nazionale; ma anche decine e decine di camion e mezzi pesanti che per raggiungere Peschiera da Affi e viceversa trovavano più conveniente – meno chilometri e nessun pedaggio – percorrere statale e superstrada anziché rimanere in autostrada.«È proprio quest’ultimo aspetto a dare la misura dell’importanza di quest’opera», sottolinea Maurizio Bernardi, sindaco di Castelnuovo. «Esiste finalmente un’alternativa al traffico pesante che non dovrà più passare davanti alle case di quel centro abitato. La prospettiva, infatti, è che la nuova strada comporterà il declassamento dell’attuale regionale, che potrà essere percorsa solo dalle auto e non più dal traffico pesante».Il taglio del nastro riguarda il solo tratto stradale, mentre occorrerà attendere ancora per l’apertura al traffico anche del sovrappasso che, scavalcando la rotonda di Cavalcaselle, collegherà direttamente la variante che si apre oggi con la superstrada per Affi. «Questo non toglie nulla al traguardo odierno», commenta Massimo Loda, assessore ai lavori pubblici di Castelnuovo, «che arriva dopo tante battaglie e, almeno per quanto riguarda la nostra amministrazione, dopo anni di lavoro a fianco degli enti competenti per velocizzare i tempi e ottimizzare le risorse».L’assessore insiste sul significato della cerimonia: «Non è e non deve essere un traguardo, bensì un punto di partenza per guardare con ancora più determinazione a quello che resta da fare. Penso al cosiddetto primo tratto di variante, che completerà la tangenziale di Peschiera collegando il suo casello autostradale con la località Rovizza, al confine con la provincia di Brescia». «E poi», prosegue Loda, «ci sono le opere che riguardano ancora molto da vicino Castelnuovo: lo svincolo di raccordo tra la superstrada per Affi e via Derna, che porta ai parcheggi di Gardaland e alla strada Gardesana orientale; e il proseguimento della variante alla statale verso Verona».«Di quest’ultimo aspetto in realtà si parla ancora troppo poco ma è un intervento fondamentale tanto quanto lo è il tratto di strada che inauguriamo oggi», commenta Loda. «A quanto mi risulta, Castelnuovo resta l’unico centro abitato, nella nostra provincia, ad essere attraversato dalla ex statale 11. Come amministrazione continueremo, pertanto, ad insistere e sollecitare gli enti e le istituzioni competenti affinché venga realizzato anche il prolungamento della variante: perché si tratta dell’unica soluzione», conclude l’assessore, «per evitare che Castelnuovo subisca d’ora in avanti, e chissà per quanto tempo, lo stesso destino di Cavalcaselle».