Home Manifestazioni Tesori in mostra per «Samarcanda 2003»

Tesori in mostra per «Samarcanda 2003»

É un matrimonio fortunato quello tra il Centro Fiera del Garda e Samarcanda, la mostra-mercato di antiquariato, modernariato e collezionismo che, a Montichiari, va in scena nelle prime settimane dell’anno. Quella inaugurata ieri mattina, infatti, è la quindicesima edizione. La logica vorrebbe, dunque, che non ci fosse niente di nuovo da raccontare. La cronaca, insomma, potrebbe tranquillamente precedere sulle tracce di ciò che, come già nelle precedenti edizioni, anche quest’anno il pubblico può ammirare e pure comperare: mobili, quadri, argenteria, libri, tappeti, stampe, gioielli, bambole, marmi, statue, pizzi, merletti ed altro ancora, passando per un’infinità di oggetti e oggettini vari. Ma non è così. Anche per quest’anno, infatti, gli organizzatori di Staff Service sono riusciti nella bella impresa di tirar fuori il classico coniglio dal cilindro: un paio di magie, insomma, capaci di dar nuova linfa ad una manifestazione oramai consolidata. La principale è quella che ha consentito di far «rivivere» il più famoso poeta bresciano: Angelo Maria Canossi. Tutto è iniziato dal meticoloso lavoro di Eugenio Gandellini, il quale ha rimasterizzato e messo su cd la voce del poeta registrata, con i sistemi del secolo scorso (dischi di alluminio e cose del genere), dal padre Giuseppe. Il risultato di questa operazione culturale è che, a Samarcanda, c’è uno stand dedicato a Canossi, nel quale è possibile ascoltare la voce del poeta mentre recita alcune sue poesie. Non meno interessante l’altra novità: a Samarcanda, infatti, viene presentato in anteprima il «Borsino dei dipinti» realizzato dalla rivista Stile e dedicato ai pittori italiani tra il 1500 e il 1799. Da anni Stile è impegnata nel realizzare e aggiornare il borsino dei pittori bresciani. Ora, guardando alle quotazioni di mercato, ma anche alle principali gallerie, Stile ha preparato un borsino (che verrà pubblicato a partire da febbraio) dei pittori italiani dal 1500 al 1799, al quale seguiranno i borsini dei pittori dell’Ottocento, del Novecento e dei contenporanei. Samarcanda, dunque, è anche un’operazione culturale. L’ha sottolineato, ieri all’inaugurazione, Elena Zanola, assessore alla Cultura di Montichiari, la quale prima ha detto che «l’idea di dedicare spazio a Canossi è ottima», poi ha chiamato accanto a sé Peppino Mura, della compagnia teatrale Cafè dei Piöcc, «che da sempre conosce e recita le poesie di Canossi, e che sta facendo un ottimo lavoro nelle scuole». All’inaugurazione di Samarcanda c’era l’assessore provinciale Enrico Mattinzoli, che nonha mancato di parlare delle fiere. Prima ha ringraziato «Staff Service e il suo presidente Carlo Miotto per l’ottimo lavoro che stanno facendo», poi ha ricordato che «la Provincia di Brescia è molto vicina al Centro Fiera del Garda”. Quindi ha puntato l’attenzione sui due poli fieristici bresciani: «Si parla tanto del sistema integrato con Brescia. Bene: da parte mia, però, rilevo che, mentre gli altri parlano, Montichiari continua a lavorare. Soprattutto, con Staff Service dimostra di saper lavorare molto, molto bene. Basti dire che, nonostante le difficoltà oggettive, questo polo fieristico sta crescendo molto più degli altri…». Samarcanda rimane aperta fino al 2 febbraio: sabato e domenica dalle 10 alle 20; nei giorni feriali dalle 10 alle 15. Il costo del biglietto d’ingresso è 7 euro.

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