Otto anni fa se n’era andata e, da allora, se’erano perse le tracce. Ora, però, i misteri sulla vasca romana di piazzetta Craffonara sono destinati a finire: oggi, una copia perfetta del prezioso manufatto sarà collocata sul basamento della piccola piazza vicino alla chiesa di Maria Assunta. L’unica incognita resta quella rappresentata dal tempo che, se dovesse essere inclemente come ieri, costringerebbe la ditta realizzatrice della copia (la «Moletta» di Lavis che l’ha fatta con vetroresina e altri speciali materiali sintetici) a posticiparne il suo posizionamento. L’arrivo di quella “finta” coinciderà con il ritorno della vasca originale che, però, tra breve, verrà ospitata nelle sale del Museo Civico dove, dopo un elaborato restauro, potrà essere ammirata senza che essa corra il rischio d’esser rovinata dagli agenti atmosferici. La notizia non potrà che essere accolta con un sospiro di sollievo da tutti quei rivani che in questi anni avevano espresso la loro preoccupazione per le sorti dell’antica vasca, che dal 1930, su progetto dell’architetto Maroni, aveva trovato “casa” in piazzetta Craffonara. «Desaparecida» l’aveva definita lo scorso anno un nostro lettore, allarmato per l’assenza di notizie sulla sua sorte. Ora, la “scomparsa” è tornata ai rivani. Anzi, ne arrivano addirittura due e quella più preziosa sarà come nuova e ben protetta.