“Lugana: armonie senza tempo”: la perfetta armonia tra cultura, territorio, clima, persone, vitigni, che ha dato origine a un vino senza tempo, dalla forte personalità, fondato sulla storia e tradizione, e che quindi non teme le mode e le fibrillazioni del mercato. Ecco perché il Consorzio Tutela Lugana DOC ha scelto per un evento così importante un nome così evocativo e, allo stesso tempo, così calzante. “Lugana: armonie senza tempo” si è svolto l’8 ottobre scorso nel suggestivo scenario della Caserma dell’Artiglieria di Porta Verona, a Peschiera del Garda, gentilmente messa a disposizione a titolo gratuito dal Comune. E’ stato innanzitutto “un atto dovuto a tutti coloro, produttori e operatori, che da anni lavorano e credono nelle potenzialità di un vino e di un territorio così felici e la cui forza, a differenza di altre realtà, non sono i cospicui investimenti economici ma le solide origini e la storicità”, come ricordato in apertura dal Presidente del Consorzio Francesco Montresor. L’evento è stato un’imperdibile occasione per fare il punto sul percorso e sul successo che il Lugana e la sua terra stanno vivendo, e per delineare le prospettive e le iniziative future della DOC. Gli interventi dei relatori sono stati preceduti dalla presentazione dei nuovi strumenti di comunicazione curati dal Consorzio: il nuovo catalogo con 72 pagine di grandi immagini impreziosite da brevi testi emozionali, stesi dalla penna di Massimo Zanichelli, che rapiscono il lettore nella magica atmosfera del Lugana; il nuovo libro dedicato al territorio, arricchito di particolari storici e culturali della zona del basso Garda e la nuova mappa con la collocazione delle Aziende consociate. Al microfono si sono quindi succedute personalità importanti del panorama enogastronomico internazionale, coordinate dalla giornalista Giuditta Bolognesi: moderatrice del convegno. Dopo l’intervento di apertura da parte del Presidente del Consorzio, la parola è passata a Osvaldo Failla Professore della Facoltà di Agraria dell’ Università di Milano che ha tratteggiato le caratteristiche della Green Economy e dell’importanza del marketing territoriale e esperienziale come valore aggiunto al prodotto, e proprio il Lugana è uno degli esempi più eclatanti perchè in ogni bottiglia, in ogni bicchiere, in ogni sorso si ritrovano cultura, tradizione, storia, identità territoriale e tutte quelle caratteristiche uniche che hanno creato un prodotto irripetibile. L’intervento di Angelo Peretti, rinomato e appassionato enogastronomo, ha delineato poi l’identità del Lugana: da semplice vino asettico e sbilanciato di secoli fa, usato per “pulire la bocca” dai sapori decisi della cucina gardesana, il Lugana ha ormai raggiunto una personalità forte e di spicco. E’ un vino ormai maturo e uno dei pochissimi vini bianchi dall’enorme versatilità, abbinabile a una grande varietà di piatti come pesce, piatti freddi, ma anche carni bianche e tutti i tipi di primi asciutti. “Un vino rosso travestito da bianco” come ama definirlo Peretti, ed è pronto ormai per guardare all’estero con fiducia e conquistare i mercati di tutto il mondo. Il convegno è stato chiuso da Claudio Capitini, giornalista, e il prof Sergio Tortella dell’Istituto alberghiero Berti di Verona, che hanno presentato “Lo Spirito in Gabbia”: un progetto di comunicazione, in collaborazione col Consorzio, declinato su canale TV e radio con l’intento di educare al “bere bene” senza demonizzare il vino: troppo spesso trascinato ingiustamente sul banco degli imputati come causa di disagi sociali. Ma l’iniziativa non si è fermata all’esposizione dei relatori: ai loro interventi è succeduta, al piano terra della Caserma dell’Artiglieria, la più grande degustazione di Lugana, offerta da circa 60 produttori del Consorzio. I circa 500 visitatori della degustazione uniti ai 140 intervenuti al Convegno sono la testimonianza del grande successo che la seconda edizione di “Lugana: armonie senza tempo” ha avuto. L’agenda del Consorzio non si esaurisce qui, ma continua a essere ricca di eventi allo scopo di diffondere e far conoscere a un pubblico sempre più vasto questo straordinario prodotto della terra gardesana. Il prossimo 16 novembre, L’ Hotel Principe di Piemonte a Torino sarà l’elegante scenario che vedrà protagonista indiscusso il Lugana. L’evento, organizzato in collaborazione con GoWine, darà la possibilità agli operatori professionisti di poter degustare Lugana DOC, Lugana Superiore e Lugana Spumante.
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