Alle 16 di oggi, nel palazzo comunale salodiano verrà inaugurata «Salò Novecento»: una rassegna delle più belle immagini di inizio secolo. Si tratta di fotografie raccolte da Pierangelo Del Mancino, cultore appassionato, e dalla Società di mutuo soccorso operaia e artigiana, di cui lo stesso De Mancino è segretario e tesoriere. Rivivere nelle immagini i ricordi del passato. Capire l’evoluzione non solo urbana, ma di un modo di vivere il lago e la città. Rileggere nei frammenti in bianco e nero le tracce di una storia forse un po’ sbiadita. Frequentare i vecchi caffè, le botteghe e le locande, ora soppiantate da banche e uffici di rappresentanza. Marcel Proust sosteneva che «il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi». In occasione dell’apertura della mostra, che chiuderà il 2 maggio, verrà presentato anche il volume-catalogo ricco di un centinaio di immagini sui mestieri, la gente e le realtà scomparse. Il libro si avvale di testi curati da Flavio Casali, ex collaboratore di Bresciaoggi e funzionario responsabile dei Servizi sociali e culturali del Comune, per cui cura l’elegante pubblicazione trimestrale. L’obiettivo della rassegna fotografica (visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 18.30, il sabato, la domenica e nei festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19) è di richiamare l’attenzione sui luoghi di una Salò spesso sconosciuta.