Si è svolta, presso il Villino Campi a Riva del Garda, nell’ambito del Progetto EULAKES, progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di Central Europe, di cui la Comunità del Garda è capofila, una giornata di studio e confronto sul tema delle macrofite (piante acquatiche) del lago di Garda. La giornata è stata di grande significato per il lago di Garda sia per l’elevato valore dei contributi tecnico scientifici e sia per il fatto che ha concluso una collaborazione di diversi mesi tra le Agenzie per La Protezione dell’Ambiente di Veneto, Lombardia e Trento. Questa collaborazione rappresenta, secondo il presidente della Comunità del Garda, Giorgio Passionelli, un importante passo avanti per la migliore gestione e governance ambientale del lago di Garda. L’importanza del momento e della collaborazione è stata sottolineata anche in apertura dei lavori dalla dottoressa Chiara de Francesco, Di rigente della APPA Trento. A seguire il dottor Nicola Gallinaro, coordinatore del Progetto EULAKES per conto della Comunità del Garda, ha illustrato i contenuti e le finalità del lavoro portando l’attenzione dei partecipanti sui possibili scenari di cambiamento climatico che potrebbero interessare il territorio Gardesano nei prossimi anni. In sintesi l’attenzione è stata focalizzata sul probabile aumento di temperatura media, sul variare del regime pluviometrico e sul verificarsi di eventi estremi (ondate di calore, piovosità estreme). Mariano Bresciani del CNR-IREA ha illustrato, sempre nell’ambito del progetto EULAKES, un originale ed innovativo lavoro di mappatura delle macrofite, tramite utilizzo di immagini satellitari iperspettrali MIVIS. Questa tecnica ha permesso di realizzare la carta della distribuzione delle macrofite dell’intero lago di Garda. Sono quindi seguiti una serie di interventi tecnici di alto valore scientifico e a applicativo: Direttiva Quadro sulle Acque (WFD) dall’intercalibrazione alla validazione dei metodi. Cos’è cambiato? Alessandro Oggioni, CNR-IREA Risultati dell’applicazione dell’Indice di Funzionalità Perilacuale (IFP/SFI) sul lago di Garda, Sabrina Pozzi, APPA Trento Studio e gestione dei canneti del basso Garda, Mariano Bresciani, CNR-IREA Analisi della componente macroalgale del lago di Garda, Rossano Bolpagni, Università di Parma