Nelle anagrafi dei piccoli comuni un tempo si risparmiava sulla carta. Era prassi quasi normale utilizzare moduli di altri comuni o di diversa certificazione. Avvenne così che a Torbiato, in Franciacorta, finiti i certificati di nascita si adoperarono quelli di morte semplicemente scambiando la parola morte con nascita ed “è morto” con “è nato”. Ecco come fu risolto brillantemente il problema della crisie delle casse vuote del comune
Sembra che fosse prassi (quasi) normale. Sistemando l’archivio ho ritrovato un documento, che avevo riprodotto sul sopra citato opuscolo, e anche in quel caso era successo qualcosa di simile nel piccolo Comune di Torbiato, a un passo da Adro. Ve lo propongo perché è curioso. Cosa era successo presso il Comune di Torbiato? L’ufficiale all’anagrafe aveva terminato i moduli dei Certificati di Nascita. Erano rimasti solo quelli di Morte. Niente paura! Sostituì la parola Morte con Nascita, idem con “è morto” con “è nato”!
Il problema era stato così brillantemente risolto, con sollievo per le casse comunali, come noto perennemente vuote, che in seguito risparmiò anche sulla carta!
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