Oltre il Garda Baldo e verso l’Adige-Baldo. Collegare la Val d’Adige al Monte Baldo e liberare così dall’isolamento il piccolo centro di Ferrara di Monte Baldo, «avvicinandolo» in qualche misura alla pianura. È lo scopo che si prefigge la nuova strada, per ora ancora di impianto silvo pastorale, che la Comunità montana del Baldo ha però già finanziato, su proposta dell’assessore Virgilio Asileppi, il quale è anche sindaco di Brentino Belluno, l’unico paese comunitario ad affacciarsi sulle rive atesine.«Nell’ambito delle iniziative relative alla viabilità agro-silvo-pastorale», spiega Asileppi, «abbiamo finanziato la “strada Passo Crocetta-Pian di Festa” che metterà in diretta comunicazione queste due frazioni, che si trovano, rispettivamente, nei Comuni di Ferrara di Monte Baldo e di Brentino Belluno. E’ vero che inizialmente si tratterà solo di una strada aperta tra i boschi, con una banchina larga tre metri e mezzo e percorribile esclusivamente da fuoristrada, ma non è detto che il tracciato non possa avere sviluppi in futuro».«Potrebbe», continua infatti Asileppi, «rappresentare la premessa per una futura strada transitabile anche da auto. Si realizzerebbe dunque l’auspicato collegamento tra Ferrara e il trafficato fondo valle, garantendo un più intenso e facile accesso turistico verso il Baldo e dando anche nuove prospettive di lavoro ai giovani che abitano in montagna, attualmente spesso costretti all’esodo verso la pianura».Ma non solo. «Per noi», aggiunge infatti, «questa nuova via rappresenterebbe un importante collegamento con la montagna baldense, poiché ci permetterebbe di arricchire ulteriormente la nostra offerta turistica, i cui punti forti sono al momento l’alpinismo sul monte Cimo, il trekking, la pratica del torrentismo nel vajo Dell’Orsa, per non parlare dei numerosissimi pellegrinaggi devozionali che da Brentino salgono al Santuario Madonna della Corona».Il finanziamento della Comunità montana del Baldo è di 300mila euro: «È stato inserito nel bilancio del 2007 e pure nelle misure dei piani di sviluppo rurale», precisa Asileppi, precisando anche come i lavori dovrebbero iniziare a fine anno. La nuova strada prolungherà di circa due chilometri il tratto «fondovalle-Pian di Festa», che è già percorribile con piccole auto, trattori e fuoristrada e che rende facilmente raggiungibile il vecchio nucleo abitato omonimo, che si era andato, nel tempo, spopolandosi.«Oggi stanno sorgendo annessi rustici, si stanno ristrutturando vecchi fabbricati, sono stati piantati vigneti», fa sapere Asileppi. «Questo pianoro, che si trova a 700 metri di latitudine sul livello del mare, è servito dall’energia elettrica e, recentemente, è stata scoperta anche una sorgente di acqua che, seppure dà solamente due litri al secondo, si rivela importante. C’è insomma tutto quanto basta a garantire gli insediamenti umani e l’agricoltura che auspichiamo vi si sviluppino in futuro. La nuova via aprirebbe ulteriori orizzonti anche per questo piccolo centro».Per adesso è una piccola strada, ma potrebbe non restare tale nel prossimo futuro.