domenica, Dicembre 8, 2024
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È stata realizzata per la prima volta una recensione dei monumenti e delle lapidi del territorio desenzanese che rappresentano l’esempio, la dedizione e il sacrificio di personaggi che hanno lasciato un segno nella storia di Desenzano.

Viaggio tra le “Tracce della storia”: i monumenti di Desenzano del Garda si raccontano

“Tracce della Storia” è il nome di un progetto che parte da lontano e che mira, con ambizione, a recensire i monumenti e le lapidi di tutto il territorio della Capitale del Garda, nella fattispecie quelle opere scultoree o architettoniche che rappresentano l’esempio, la dedizione e il sacrificio di personaggi che hanno caratterizzato e inciso il corso degli eventi passati del Comune.

Caduti di guerra, Alpini, Bersaglieri, Artiglieri, Santi e personaggi cardine del percorso che ha portato la Città dal Risorgimento fino ai giorni nostri: questi sono i grandi protagonisti scolpiti nella storia, presenti nella quotidianità della cittadinanza desenzanese, immobili ma sempre pronti a ricordarci il monito delle battaglie, delle tragedie e delle sofferenze che abbiamo dovuto attraversare.

La copertina è dedicata alla patrona, a Sant’Angela Merici, che svetta nel cuore geografico del Comune, in Piazza Malvezzi, simbolo della lotta contro la repressione e antesignana del femminismo fatto di azioni concrete e di difesa, tutela ed emancipazione delle giovani desenzanesi.

L’opuscolo si apre con una citazione di Napoleone Bonaparte che recita “Le azioni coraggiose sono i monumenti degli uomini coraggiosi”, sintesi e genesi del progetto delle Tracce della Storia. Si parte poi con la vera e propria recensione, suddivisa geograficamente tra Desenzano, Rivoltella e San Martino.

Le schede dei singoli monumenti vanno ad analizzare alcuni criteri prescelti che raccontano le opere: il primo è il “colpo d’occhio” che ne spiega l’estetica; l’ubicazione dà un’indicazione per localizzarle sul territorio; l’omaggio spiega a chi sono intitolate; l’autore identifica l’artefice; le dediche presenti riportano eventuali epitaffi o motti incisi; la data d’inaugurazione ferma il momento in cui i monumenti sono stati svelati e le note servono per fornire approfondimenti sulle motivazioni di realizzazione delle sculture o dell’autore.

Un lavoro capillare e approfondito che è stato possibile soltanto grazie alla collaborazione con le Associazioni d’Arma di Desenzano, la Società Solferino e San Martino, l’Associazione Avis, Bruno Borghi e Rita Siragusa: tutti i preziosi custodi delle informazioni riportate nei rispettivi campi di appartenenza che hanno consentito all’opuscolo di essere realizzato con professionalità e accuratezza.

Questo prodotto verrà pubblicato e sarà consultabile sul sito istituzionale della Città di Desenzano del Garda; in forma cartacea, per il momento, ne è stata realizzata una tiratura limitata, non escludendo tuttavia una futura possibile ristampa a diffusione più capillare.

Il Sindaco Guido Malinverno, promotore di questa iniziativa, commenta: “È un progetto a cui tengo molto perché, oltre all’oggettiva bellezza estetica di questo manoscritto, vengono descritti i passaggi più significativi della nostra storia attraverso i personaggi che l’hanno saputa incidere. Questo percorso di recensione è in continuo aggiornamento e non è ancora concluso in quanto, soltanto pensando al 2022, saranno realizzati altri due monumenti di fondamentale importanza che andranno ad aggiungersi a questa rassegna, ovvero le Pietre d’Inciampo e il Monumento dei Martiri delle Foibe.”

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