Home Verona Bardolino La sedicesima edizione del premio "Lodovico Morando"

La sedicesima edizione del premio “Lodovico Morando”

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Si è tenu­ta a la sedices­i­ma edi­zione del pre­mio “Lodovi­co Moran­do”. Han­no parte­ci­pa­to all’avven­i­men­to molte per­son­al­ità di spic­co tra cui Clau­dia Fari­na, gior­nal­ista, che ha scrit­to un libro sul­la vita del­l’artista rac­coglien­do infor­mazioni, foto e dip­in­ti, gra­zie alla col­lab­o­razione dei figli di Lodovi­co. La gior­nal­ista ha sot­to­lin­eato anche di aver fat­to una riclas­si­fi­cazione dei quadri del pit­tore, ovvi­a­mente con il ben­estare dei figli, attribuen­do ai dip­in­ti un deter­mi­na­to tito­lo a sec­on­da delle emozioni che sus­ci­ta­vano in lei.

La per­son­al­ità di Lodovi­co Moran­do, invece ci è sta­ta descrit­ta da Vas­co Sen­a­tore Gon­do­la che è sta­to pre­mi­a­to ques­ta sera pro­prio per­chè tes­ti­mone diret­to del­la vita e delle opere del­l’artista. Gon­do­la ha sot­to­lin­eato come era pos­si­bile vedere nel­l’­op­er­a­to di Moran­do la sua ani­ma e la sua sen­si­bil­ità. Inoltre ha sot­to­lin­eato come sia rius­ci­to ad ottenere gran­di sod­dis­fazioni dopo gli stu­di all’Ac­cad­e­mia, espo­nen­do i pro­pri quadri anche a Firen­ze alla pre­sen­za di Piero Bar­celli­ni. Nonos­tante la sua fama, però Moran­do riv­ol­ge­va il pro­prio amore non solo alla pit­tura, ma anche alla pro­pria famiglia: era padre di cinque figli che lo ama­vano molto pro­fon­da­mente.

Inevitabile la pre­sen­za alla man­i­fes­tazione di Pao­la Ardui­ni, il sin­da­co di Capri­ano Veronese, paese in cui Lodovi­co Moran­do si era trasfer­i­to alla ricer­ca di quel­la qui­ete e di quel vivere tran­quil­lo che ispi­ra­va la sua pit­tura. Il sin­da­co ha evi­den­zi­a­to il suo orgoglio per aver avu­to un concit­tadi­no così illus­tre e ha volu­to sot­to­lin­eare la pre­sen­za nel paese di un bus­to del­l’artista e di un suo quadro, gra­zie a cui il suo ricor­do non svanirà mai.

Il figlio, Fer­nan­do Moran­do, ha invece sot­to­lin­eato come il padre abbia sem­pre mes­so la famiglia al pri­mo pos­to, pre­oc­cu­pan­dosi per il futuro dei figli, ded­i­can­dosi solo nel tem­po libero alla pit­tura e alla musi­ca. Per pot­er suonare dato che non ave­va abbas­tan­za denaro per com­prare una chi­tar­ra o un man­dolino, l’ave­va costru­i­ta lui stes­so.

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