Nel contesto dello sviluppo dell’attività turistica melsinea, un posto in prima fila non può essere negato alla famiglia Kaufmann. Era un turismo agli albori quando, all’indomani dell’ultimo dopoguerra, Enrico Kaufmann, affascinato dal lago, approdò nel 1958 a Malcesine. Nei suoi sogni, oltre al matrimonio, costruire un albergo dove poter esplicare tutte le conoscenze maturate alla scuola alberghiera di Bolzano e negli alberghi di Roma. Il sogno diventa realtà quando, nel 1963, si aprono le porte dell’hotel Villa Monica, direttamente sulla spiaggia del lago. Una scelta coraggiosa, con l’hotel lontano alcuni chilometri dal centro storico di Malcesine. I risultati positivi dell’attività, uniti all’apprezzamento maturato nel paese per la saggezza, generosità, il rispetto degli altri, portano Enrico ad assumere responsabilità all’esterno dell’azienda. Fonda la Cooperativa operatori economici per concentrare gli acquisti dei generi alimentari e ottenere così risparmi. Successivamente, riunisce le associazioni alberghiere della sponda veronese del Garda. Attività proseguita anche dopo aver passato, al termine di una decina d’anni di presidenza dell’Unione gardesana albergatori veronesi, il testimone a Giuseppe Lorenzini. «Tutto merito delle sue grandi doti di equilibrio, serietà, bontà, intelligenza e umiltà», ha evidenziato Lorenzini nella serata per i 40 anni di attività del Villa Monica.
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