E’ giusto fare i conti con il passato, soprattutto se le scelte fatte in anni più o meno lontani hanno segnato profondamente il territorio, e se gli errori commessi un tempo servono da esempio per evitarne altri. Questo afferma, tra l’altro, Aldo Miorelli nella replica agli albergatori di Torbole sulla realizzazione della nuova strada Busatte-Gardesana.«L’Associazione Albergatori Alto Garda e Ledro – scrive il professore e storico torbolano – asserisce che il mio intervento contrario alla strada di collegamento Gardesana-Busatte, per la distruzione che ne deriverebbe dell’oliveto e del tunnel della Val, sia una sterile polemica. Una frase fatta oltre che equivoca come l’altra per la quale “il tessuto urbano deve essere al servizio dell’uomo”. Quest’ultima, più che una frase roboante (oltre ad essere non molto azzeccata: io non parlavo, infatti, di tessuto urbano ma di ambiente naturale e di testimonianze storiche) è un’asserzione che sostiene tutto e il contrario di tutto.Ricordo infatti che fu con questa motivazione che gli albergatori, qualche decennio fa, vollero la Gardesana davanti ai loro alberghi e ora, per lo stesso identico motivo, la vogliono eliminare. Ricordo che trent’anni fa un gruppo di giovani contestava la costruzione del parcheggio in riva al lago, ma per la motivazione che “il tessuto urbano ecc. ecc.” il parcheggio fu realizzato. Ora lo si vuol togliere perché “il tessuto urbano ecc. ecc.”. Una quindicina d’anni fa un gruppo di torbolani si impegnò per salvare il canneto. Fu distrutto perché “il tessuto urbano ecc. ecc”. Ora lo si vuol ripristinare perché “il tessuto urbano ecc. ecc”. Ora, perché “il tessuto urbano ecc. ecc”, si apprezza il Forte di Nago. Cinquant’anni fa lo si voleva demolire, e ridurlo a cava di pietre, perché “il tessuto urbano ecc. ecc.”.Quarant’anni fa, poiché “il tessuto urbano ecc. ecc.” fu costruito l’albergo che copre parzialmente il Forte. Tempo addietro, perché “il tessuto urbano ecc. ecc.”, si voleva demolire l’albergo (giustamente, a mio parere).È proprio perché “il tessuto urbano al servizio dell’uomo” – conclude Aldo Miorelli – è stato gestito in questo modo che Torbole è caratterizzato da un ambiente degradato, da un territorio consumato, da una comunità sfaldata soppiantata da un dis/aggregato di persone».
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Il professor Aldo Miorelli replica agli albergatori e gli rinfresca la memoria sulle scelte poco felici fatte in passato. La Gardesana, il parcheggio in riva al lago, il canneto distrutto