La provincia di Brescia è nuovamente alle prese con un allarme smog, in particolare per l’inquinamento atmosferico causato da livelli elevati di polveri sottili. Recenti rilevamenti delle centraline di Arpa hanno evidenziato valori preoccupanti, con il Pm10 che ha raggiunto i 111 µg/m³, ben oltre la soglia di allerta fissata a 50 µg/m³. Durante il fine settimana, i picchi hanno toccato addirittura i 100 µg/m³, mentre la media giornaliera degli ultimi dieci giorni si attesta su 106 µg/m³, segnando già dieci giorni di superamento dei limiti dall'inizio dell'anno.
Le condizioni meteorologiche attuali, caratterizzate da assenza di pioggia e vento, non hanno consentito un naturale ricambio d'aria che potesse alleviare la situazione. Al momento non sono state adottate misure straordinarie come il blocco del traffico. La normativa vigente consente fino a 35 giorni di sforamenti annuali e la provincia si avvicina rapidamente a questo limite critico, lasciando tutti in attesa di un cambiamento nelle condizioni climatiche che possa portare sollievo all'inquinamento atmosferico.