Un importante incontro dedicato ad Attilio Mazza, figura di spicco della cultura gardesana, si svolgerà venerdì 12 settembre alle 17 presso l'Hotel Savoy. L'evento, intitolato «Attilio Mazza e il lago di Garda. Storia, memoria, paesaggio (1935–2015)», vedrà la partecipazione del sindaco Adelio Zeni e del professor Giovanni Gregorini dell’Università Cattolica. Tra gli intervenuti figurano anche Elena Ledda, presidente del Centro nazionale di studi dannunziani, Pierlucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda, e il giornalista Massimo Tedeschi. Le conclusioni saranno affidate a Oliviero Mazza, figlio dell'autore.
Mazza, nato a Gavardo nel 1935 e gardonese d’adozione, è stato un instancabile promotore del turismo sostenibile nella sua comunità, documentando con passione la nascita turistica del borgo e i suoi fasti storici. Il suo impegno civile lo ha portato a ricoprire ruoli politici significativi, tra cui quello di sindaco dal 1989 al 1991. La sua opera comprende ben 278 titoli ed è caratterizzata da una denuncia anticipata dei problemi legati al turismo di massa. La sua eredità culturale continua a essere celebrata e studiata come un faro per le future generazioni impegnate nella salvaguardia della bellezza paesaggistica locale.


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