Calcinatello: richiesta di 22 anni per delitto di vendetta familiare

Il processo per il delitto di Calcinatello, che ha visto protagonista l'imputato Petrit Gega, si avvia verso la conclusione con il pubblico ministero Francesco Milanesi che ha richiesto una condanna di 22 anni di reclusione. L'omicidio di Alfons Kola, avvenuto nel maggio 2023, è stato inquadrato dalla Procura come un atto di vendetta familiare, legato a rancori risalenti all'Albania e culminato in un tragico regolamento di conti in Italia. A sostenere l'accusa ci sono dichiarazioni ritenute premonitrici da parte dello stesso Gega, come la frase «qualcuno di quella famiglia deve morire», che evidenziano la premeditazione del delitto.

Tuttavia, i periti del tribunale hanno sottolineato una parziale incapacità mentale dell'imputato, un fattore che potrebbe influenzare la decisione finale della Corte e fungere da attenuante nella determinazione della pena. Il pubblico ministero ha descritto il caso come rappresentativo di una visione distorta del valore della vita, utilizzata per giustificare una vendetta personale. La sentenza è attesa nelle prossime settimane.