martedì, Agosto 26, 2025
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Atto di inciviltà a Cisano: alla nascita dei piccoli mancava solo una decina di giorni. Sparite quattro delle sette uova di Caesius e Cleopatra

Depredato il nido dei cigni

Depredato il nido di Caesius e Cleopatra, la coppia di cigni reali che da una ventina di giorni sta covando in lungolago Palafitte a Cisano. Da giovedì notte sono sparite quattro delle sette uova che si trovavano nel nido costruito sulla spiaggia vicino all’acqua. «Questa mattina mattina (ieri per chi legge, ndr) ho trovato le transenne che proteggono la covata un po’ spostate», dice Alessandro Camera, gestore del bar la Sosta situato a una decina di metri dal nido. «I due cigni erano irrequieti e aggressivi, tanto che era impossibile avvicinarsi. Un comportamento inusuale rispetto a quello che avevano manifestato nei giorni precedenti, quando sono intervenuto per togliere dal nido un piatto di plastica gettato da qualcuno che voleva dar loro da mangiare». Dal nido mancavano quattro uova. «Mi sono guardato attorno», precisa il gestore della Sosta, «ma, né in acqua, né sulla riva si vedevano tracce di uova o frammenti di gusci. Quindi non sono stati nè i ratti, nè le nutrie a far sparire le uova, perché altrimenti sulla spiaggia ci sarebbero tracce di gusci rotti». Un furto? Un atto vandalico? Uno scherzo di cattivo gusto? Sta di fatto che Caesius e Cleopatra si trovano ora a covare solo tre delle loro sette uova che dovrebbero schiudersi tra una decina di giorni. Secondo la biologa Nicoletta Stizzoli del Parco Natura Viva di Bussolengo, che a sua volta ha interpellato il veterinario Camillo Sandri, le uova sono state portate via più per dispetto che per compiere un furto, perché le uova di cigno non hanno alcun valore commerciale. «Poste in un’incubatrice sicuramente si schiudono», ha precisato la Stizzoli, «ma nemmeno un esperto sarebbe in grado di allevare i piccoli». Resta quindi un atto di inciviltà che ha scosso quanti da giorni seguono la covata e sono in attesa di poter vedere la nascita dei piccoli. «Sono più dispiaciuto che abbiano depredato il nido dei cigni», conclude Alessandro Camera, «che delle due biciclette che mi sono sparite in questi ultimi giorni».

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