Un tragico incidente di tuta alare ha colpito l'Alto Garda, dove questa mattina è stato rinvenuto il corpo senza vita di una base jumper russa, classe 1969, sul Monte Brento. Le operazioni di ricerca erano iniziate la sera precedente, dopo che la donna non era rientrata da un lancio effettuato intorno alle ore 10. Il suo corpo è stato trovato in una zona boschiva impervia a circa 700 metri di altitudine, ben al di sotto del noto punto di salto “Eagles exit”.
Le prime indagini suggeriscono che l'incidente potrebbe essere attribuito a un malfunzionamento o all'assenza dell'apertura del paracadute. Le operazioni sono state coordinate dal Soccorso Alpino e hanno visto il coinvolgimento anche dei carabinieri e dei vigili del fuoco, attivi durante tutta la notte per cercare la base jumper. Dopo la conferma del decesso da parte del medico legale, il corpo è stato recuperato con un elicottero e trasferito alla camera mortuaria di Dro.