Recenti analisi della campagna di Legambiente Goletta dei Laghi 2025 hanno rivelato che 6 foci su 4 della sponda bresciana del Lago di Garda sono risultate fortemente inquinate. I dati, presentati venerdì 27 giugno, mostrano che la qualità delle acque nei pressi delle foci dei canali continua a destare preoccupazione. Tra i punti critici individuati ci sono le foce del canale vicino alla spiaggia di Le Rive a Salò e quella del torrente presso il porto di Padenghe sul Garda. Tuttavia, due punti monitorati, come la foce del torrente a Sirmione e quella a Toscolano Maderno, hanno rispettato i limiti di legge.
Le analisi si basano su parametri microbiologici come Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, evidenziando che le principali fonti di inquinamento derivano da scarichi insufficientemente depurati e immissioni abusive. Emilio Bianco, portavoce della campagna, ha sottolineato l'importanza dell'impegno costante per monitorare la salute delle acque lacustri e ha avvertito di un peggioramento rispetto al 2023. Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, ha aggiunto che è necessario implementare politiche condivise per garantire la salute degli ecosistemi e migliorare il ciclo integrato delle acque.