Lungolago, atto secondo. L’altro ieri la giunta Pienazza ha messo il timbro sul progetto definitivo per riqualificare il tratto di passeggiata tra la Navigarda e il Ponte alla Veneziana. È un’operazione da 520 mila euro che richiederà tre mesi di lavori dalla seconda settimana di gennaio alla prima di aprile. Prima di descrivere le soluzioni estetiche del progetto, che non è solo un abbellimento, c’è un aspetto di sostanza: non è prevista la pedonalizzazione del lungolago, però le auto potranno passare a una velocità massima di trenta chilometri orari. In pratica, in sede di progetto è stata scelta una via di mezzo, una soluzione di compromesso tra una passeggiata pedonale e una strada transitabile: automobili avanti piano, massimo ai trenta allora, per garantire la sicurezza e il comfort dei pedoni. L’intero disegno è funzionale a questa scelta, come spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Rodolfo Bertoni. «La carreggiata sarà ristretta di un paio di metri, pavimentata in cubetti di porfido e rialzata allo stesso livello dei marciapiedi, in modo che non ci siano gradini nè cordoli. Tra piazza Matteotti e il lago – precisa Bertoni – sarà tutto a raso sullo stesso piano. Restringendo la strada, sarà possibile allargare di un metro la parte pedonale della piazza, e di un altro metro anche il marciapiede dal lato del lago, che verrà pavimentato in lastre di porfido e arredato con lampioni a palloncino, faretti a raso e nuove panchine». Le nuove panchine tra la Navigarda e il Ponte saranno rivolte verso il lago, contrariamente a quanto avvenuto nel tratto tra la diga e il Park Hotel, dove per guardare il panorama da seduti bisogna torcersi il collo. Altra caratteristica del progetto legata al traffico veicolare: arrivando sul lungolago all’altezza della Navigarda, gli automobilisti troveranno una breve ma ripida rampa che costringerà a rallentare per forza l’andatura sotto il limite dei 30. Storcerà il naso chi voleva una totale pedonalizzazione, ma forse chiudere al traffico avrebbe troppo appesantito la statale e danneggiato i commercianti. «Così – spiega Bertoni – passare in macchina non sarà vietato, ma di fatto sarà disincentivato per effetto dell’andatura molto lenta. Comunque, la parte pedonale è stata ampliata». In ogni caso non mancheranno le occasioni per parlarne con la cittadinanza e raccoglierne i suggerimenti: al lungolago sarà dedicato una serie di incontri pubblici in cui si parlerà sia di questo nuovo progetto tra la Navigarda e il Ponte alla veneziana (che è definitivo, ma non ancora esecutivo) sia del tratto fra il Park hotel e il Desenzanino. Per quest’ultimo tratto, il progetto della passata Giunta comunale era stato bocciato dai cittadini, che avevano raccolto 2200 firme nella petizione per un referendum. Ma allora, bocciato il vecchio progetto, che fare? Le occasioni di confronto tra i cittadini e la giunta saranno quattro: ci sarà un primo incontro pubblico a Palazzo Todeschini la sera di lunedì 28 ottobre alle 21; un secondo il 4 novembre sempre alle 21 a Palazzo To deschini; poi ancora il pomeriggio di sabato 16 novembre alle ore 15; un ultimo il 9 dicembre alle 21. Resta da aggiungere che gli incontri pubblici, in realtà, saranno cinque: l’amministrazione comunale dovrà anche incontrare gli ambulanti del mercato, perchè durante i lavori sul lungolago – tra gennaio e aprile – bisognerà spostare alcune bancarelle dalla zona del porto dei battelli. Dove spostarle sarà da concordare.
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Via libera al completamento dei lavori, ma con una serie di novità. Non verrà chiuso, ma la velocità sarà di 30 kmh
Lungolago, atto secondo
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