Recentemente, il WWF Trentino ha avviato una petizione online per chiedere lo stop all'uso di pesticidi pericolosi nella produzione di mele nella regione. Il Trentino-Alto Adige è noto come uno dei principali produttori europei di mele, ma l'intensivo utilizzo di sostanze chimiche nel settore agricolo solleva preoccupazioni ambientali e sanitarie. Attualmente, si stima che vengano impiegati tra i 20 e i 25 trattamenti annuali con pesticidi per ogni ettaro coltivato a melo, contribuendo a inquinare acqua, suolo e aria.
La campagna mira a raccogliere almeno 2.000 firme nei prossimi mesi, affinché la richiesta venga formalmente presentata ai consorzi di produttori e agli assessorati competenti. Tra i pesticidi contestati ci sono il Captano, il Ditianon, il Fluazinam e il Glifosato, tutti associati a gravi rischi per la salute umana e l'ambiente. Gli attivisti del WWF sottolineano l'importanza di promuovere una melicoltura sostenibile che possa garantire la sicurezza alimentare senza compromettere la salute pubblica e gli ecosistemi locali.


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