Un aumento preoccupante dei livelli di PM10 e polveri sottili è stato registrato in tutta la pianura padana, con valori praticamente doppiati in molte località della Lombardia a partire da sabato. Le centraline di ARPA Lombardia hanno segnalato picchi di particolato ultrafine fino a 100 microgrammi per metro cubo, un dato ben al di sopra del limite di sicurezza fissato dall'OMS a 5 microgrammi per metro cubo. Legambiente ha lanciato un allerta sulla qualità dell'aria, definendola tossica e sottolineando che solo le condizioni meteorologiche come pioggia o vento potrebbero apportare un miglioramento.
Nonostante i dati sull'inquinamento siano migliorati nel lungo periodo, Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, ha denunciato l'inadeguatezza delle misure emergenziali attuate nella regione. Mentre altre regioni come Piemonte ed Emilia-Romagna hanno adottato misure per limitare il traffico e le emissioni agricole, in Lombardia non sono state attuate restrizioni simili. La situazione è ulteriormente aggravata dalla presenza massiccia di allevamenti intensivi, che contribuiscono significativamente alla produzione di ammoniaca e molecole volatili responsabili della formazione del particolato.
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