Nelle ultime ore, oltre 5.000 giovani carpioni sono stati immessi nel lago di Garda, un'importante iniziativa per la conservazione di questa specie endemica. L'operazione è stata realizzata presso l'incubatoio ittico regionale di Desenzano del Garda, grazie al supporto della Regione Lombardia. A differenza del 2023, quando si era proceduto con la “semina” di pesci nati in natura, ora si è optato per il rilascio di avannotti allevati in cattività. Questa azione rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la popolazione del carpione e sottolinea l'importanza della collaborazione tra istituzioni, associazioni locali e comunità nella salvaguardia della biodiversità lacustre.
Il "Progetto Salvacarpio", attivo dal 2011, continua a dimostrarsi un modello efficace di conservazione delle specie a rischio. L’assessore regionale all’Agricoltura ha evidenziato come disporre di riproduttori stabili consenta di pensare a un futuro in cui il carpione possa essere rilanciato piuttosto che solo protetto. La presenza e il rafforzamento demografico del carpione non solo contribuiscono all'equilibrio ecologico dell'ecosistema lacustre, ma rappresentano anche un valore culturale ed economico significativo per il territorio. Con misure come il divieto di pesca introdotto nel 2015, la tutela del carpione risulta oggi sempre più essenziale per preservare questo patrimonio naturale riconosciuto a livello internazionale.