Una notizia significativa giunge da Gargnano, dove la piastrina di riconoscimento dell’alpino Giulio Comincioli sta per tornare a casa. Questo importante ritrovamento proviene dalla Polonia, grazie al lavoro del professore universitario Stefan Marcinkiewicz, che ha scoperto diverse targhette di riconoscimento nell'ex campo di prigionia di Bogusze/Prostki. Il nipote di Giulio, Alessandro Comincioli, ha ricevuto la comunicazione e ha reso noto che, al termine delle ricerche in autunno, verranno fornite le informazioni necessarie per il rimpatrio dell’oggetto.
Giulio Comincioli, originario della frazione di Sasso a Gargnano, fu catturato il 9 settembre 1943 sul confine italo-austriaco e successivamente trasferito nel campo Stalag dedicato agli italiani. Registrato con il numero 10499 I B/PR sulla sua piastrina, venne poi smistato in Sassonia. Il nipote racconta che nessun familiare era a conoscenza della sua cattura e della detenzione in un lager polacco; il nonno mantenne sempre riservatezza su questa parte della sua vita. Ora, grazie al ritrovamento della piastrina militare dopo 82 anni, la memoria del suo sacrificio potrà finalmente essere onorata e ricostruita.
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