Un aumento significativo del cicloturismo ha generato problematiche di sicurezza stradale nel tratto tra Salò e Limone, in particolare lungo la trafficata Gardesana. Le code e i rallentamenti sono diventati comuni a causa della presenza di ciclisti, che affrontano anche le strette gallerie, rendendo difficili i sorpassi per gli automobilisti. La situazione è particolarmente critica a nord di Gargnano, dove le gallerie del "Meandro" presentano scarsa visibilità e molti ciclisti non indossano giubbotti catarifrangenti né hanno luci posteriori sulle biciclette. Diverse proposte di divieto di transito per i ciclisti nelle gallerie sono state avanzate, ma la responsabilità per l'implementazione ricade sugli enti locali.
In aggiunta, il progetto della ciclopedonale del Garda da Salò a Limone è stato annullato a causa di rischi geologici, lasciando senza alternative i ciclisti e aumentando le tensioni tra utenti della strada. Attualmente, l'unica opzione rimane la 45 bis "Gardesana occidentale", utilizzata sia da ciclisti che da automobilisti. Nonostante l'afflusso costante di turisti e gruppi amatoriali durante tutto l'anno, il tracciato della ciclovia non viene considerato una valida alternativa dai ciclisti stessi. La realizzazione della ciclopedonale si limita quindi al segmento tra Limone e Riva del Garda, con ulteriori sviluppi incerti sulla sponda bresciana.


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