«Stop ai campanilismi»

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Arrivata dopo svariati tentativi andati a vuoto – accennati e criticati a più riprese dagli addetti ai lavori nel corso della conferenza stampa – la firma ora c’è. Superate le resistenze che non hanno permesso per troppo tempo di concretizzare l’accordo, ieri mattina, nella sede dell’Asco di Verona è stata sottoscritta l’adesione dell’Unione gardesana degli albergatori veronesi (Ugav) alla Confcommercio provinciale. «Un passaggio significativo» ha spiegato il padrone di casa Fernando Morando, «che rafforza ancor di più il ruolo della nostra organizzazione nel contesto delle politiche turistiche locali in una fase estremamente delicata, come lo è questa, per il turismo veneto a seguito della riforma voluta dalla Regione che ha soppresso le Aziende di promozione turistica e ne ha trasferito le competenze alle Province. Mettere da parte certo campanilismo e fare corpo unico» è più volte tornato sul concetto il presidente della Confcommercio, «lavorare in sinergia invece che ognuno per sé (a buon intenditore, poche parole, ndr), è fondamentale per la crescita del settore e per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi presenti sul territorio». «Quello che noi dell’Ugav chiediamo» gli ha replicato il presidente Giuseppe Lorenzini «è una maggiore attenzione da parte di amministrazioni ed enti deputati alla valorizzazione del turismo, risorsa fondamentale per l’economia locale e nazionale: il Lago è arrivato a contare 9 milioni e 200 mila presenze, il 7 per cento degli stranieri in viaggio in Italia sceglie come meta il Garda, l’Ugav da sola offre 18 mila posti letto. Insomma, i numeri ci sono, le possibilità per farli crescere pure ma, perchè il settore continui a crescere, bisogna anche prendere atto che il comparto è penalizzato da una serie di carenze e di debolezze strutturali che costringono l’operatore a caricarsi di oneri e responsabilità che non gli competono. Mettere ordine è a questo punto necessario, lasciando alle spalle inutili campanilismi e perseguendo gli obiettivi indispensabili allo sviluppo del comparto». D’accordo il presidente dell’Associazione albergatori di Verona e provincia – già iscritta alla Confcommercio – Gianni Zenatello che ha espresso «soddisfazione per essere riusciti a concretizzare un’adesione che era doveroso raggiungere visto che l’Ugav fa già parte di Federalberghi. Le esigenze del turismo lacustre sono evidentemente specifiche e diverse da quelle che abbiano noi in città, ma proprio dal confronto e dall’interscambio possono nascere soluzioni ottimali per ciascuno e per l’indotto che alimentiamo visto che oggi il turismo non è più fine a se stesso ma trasversale all’intera economia del territorio veronese».

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