Tunnel Gargnano Tignale: approvazione e futuro dell’infrastruttura alta Garda

La svolta per il tunnel tra Gargnano e Tignale è finalmente arrivata, con Anas che ha trasmesso al Ministero dell'Ambiente il parere positivo della Soprintendenza, permettendo di chiudere la valutazione ambientale. Il presidente della Comunità Montana Parco alto Garda bresciano, Franceschino Risatti, ha annunciato che si prevede di ricevere il nulla osta entro un paio di settimane, dopo di che Anas convocherà la Conferenza dei Servizi per procedere alla stesura del progetto esecutivo e alla gara d'appalto. Questo progetto da 1,8 milioni di euro, sostenuto dal fondo per i Comuni di confine con il Trentino, mira a risolvere i problemi di traffico causati dagli ingorghi nei vecchi tunnel a nord di Gargnano.

Negli ultimi due anni, l'iter burocratico era rimasto bloccato a causa dell'attesa per il parere della Soprintendenza. Tuttavia, ora che questo documento è stato ottenuto, non ci dovrebbero più essere ostacoli alle ultime autorizzazioni necessarie. La realizzazione della galleria rientra nel Contratto di Programma Anas-Mit 2021-2025 e dovrebbe essere appaltata nel 2025, se la procedura ambientale si conclude nei tempi previsti. Avviato nel 2016, il percorso progettuale ha già superato diverse fasi significative, inclusa l'approvazione del progetto di fattibilità e l'autorizzazione ambientale dalla Regione Lombardia. Il costo totale stimato per questa infrastruttura alta Garda è pari a 126,2 milioni di euro ed è finanziato tramite un contratto tra Anas e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.