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Un convegno sulle comunità del cibo e il mondo del bio in occasione di

Parte domani, giovedì 27 novembre, la manifestazione “Bio in tavola”, un circuito enogastronomico del biologico in 16 ristoranti lombardi promosso dall’Associazione di agricoltori biologici La Buona Terra. Il 29 novembre un convegno sul biologico e le comunità del cibo organizzato in collaborazione con la Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia L’evento consentirà a consumatori e gourmet di degustare le eccellenze dell’agricoltura biologica lombarda: i ristoranti che hanno aderito alla manifestazione proporranno per questi tre giorni dei menù speciali appositamente concepiti per “Bio in Tavola” e preparati esclusivamente con i prodotti forniti dalle aziende agricole aderenti alla Buona Terra. L’iniziativa si concluderà con un convegno pubblico per approfondire le tematiche del bio, in programma per le 18 di sabato 29 novembre alla trattoria Cascina Maggia di Brescia ed organizzato in collaborazione con le condotte Slow Food della Provincia di Brescia.A discutere sul tema “Comunità del cibo? Esperienze a confronto” saranno Valerio Cherubini che ha vissuto l’esperienza di Terra Madre di Slow Food e Antonio Corbari, agricoltore biologico, “scienziato” già presidente di Aiab Lombardia, con la presenza di produttori, consumatori e qualificati esponenti del mondo del bio.Le “comunità del cibo” sono formate da tutti quei soggetti che operano nel settore agro-alimentare, dalla produzione delle materie prime alla promozione dei prodotti finiti, e che si caratterizzano per la qualità e la sostenibilità delle loro produzioni. La “produzione biologica” conferisce alla comunità del cibo un significato ancora più profondo, per il rispetto della terra a partire dalle scelte agronomiche e dalle metodologie di lavorazione e trasformazione dei prodotti. In sintesi “comunità del cibo e produzioni biologiche” possono insieme rappresentare un modo attuale di intendere e interpretare l’atteggiamento dell’uomo nei confronti dell’ambiente, inteso non solo come rispetto della natura, ma anche dell’insieme degli aspetti storici, sociologici e culturali che formano la “comunità”.Alla manifestazione ha aderito anche “Donne in campo” l’associazione che promuove l’impegno femminile per una agricoltura ecosostenibile attraverso il “Baratto dei saperi”, primo progetto culturale europeo per la valorizzazione e tutela del sapere della terra. Questi i ristornati del circuito:Cascina Maggia, Brescia – I Macc de le Ure, Brescia – L’Arcobaleno, Brescia – Cascina Brugnola, Rezzato (Bs) – Osteria Vecchia Bottega, Sarezzo (Bs) – Antico Castello, Ghedi (Bs) – Osteria Sabidia, Leno (Bs) – Il Fungo, Manerba (Bs) – Ristohsawa, Gianico (Bs) – Trattoria La Mela, Botticino (Bs) – Il Villino d’Erica, Valbrembo, (Bg) – Osteria Burligo, Palazzago (Bg) – Ristorante Vertigo, Seriate, (Bg) – Caffè La Crepa, Isola Dovarese, (Cr) – Pancapanna, Trigolo, (Cr) – Hostaria Viola, Castiglione delle Stiviere, (Mn).

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