Sabato 10 ottobre, all’Aurum di Pescara, la cerimonia di consegna del riconoscimento

A Giordano Bruno Guerri il Delfino d’oro, massima onorificenza della città di Pescara

06/10/2020 in Attualità
Di Redazione

Va a , Pres­i­dente del­la Fon­dazione Il Vit­to­ri­ale degli Ital­iani, il Delfi­no d’oro di Pescara, mas­si­ma onori­f­i­cen­za cit­tad­i­na asseg­na­ta annual­mente a per­son­al­ità che con la loro attiv­ità han­no con­tribuito a dif­fondere nel mon­do l’im­mag­ine migliore del­la cit­tà che diede i natali a Gabriele d’Annunzio. L’attribuzione del riconosci­men­to è sta­ta annun­ci­a­ta tramite delib­era del­la giun­ta comu­nale, e avrà luo­go all’Aurum di Pescara nel­la cer­i­mo­nia di pre­mi­azione tradizional­mente in pro­gram­ma per saba­to 10 otto­bre, fes­tiv­ità di San Cetteo, patrono del­la cit­tà.

L’assegnazione a Gior­dano Bruno Guer­ri, a moti­vo del­la “stra­or­di­nar­ia e prezio­sis­si­ma opera di divul­gazione del­la vita e dell’opera dan­nun­ziana e di pres­ti­gioso rac­cor­do tra Pescara e il Vit­to­ri­ale nel seg­no del Vate”, si situa dunque sul­la scia del­la stret­ta col­lab­o­razione che da tem­po vede le due isti­tuzioni alleate nell’attività di pro­mozione e stu­dio del­la figu­ra e dell’opera di Gabriele d’Annunzio.

Così il Pres­i­dente Guer­ri, a com­men­to del pre­mio: Il mio amore per Pescara, cit­tà bel­lis­si­ma e vitale e con enor­mi poten­zial­ità di cresci­ta, pre­cede nel tem­po l’interesse per d’Annunzio: negli ulti­mi anni si è accresci­u­to gra­zie alla col­lab­o­razione pri­ma con il sin­da­co Lui­gi Mas­cia, poi con il sin­da­co Car­lo Mas­ci. È un legame soli­do, come dimostra­no la mostra Dis­obbe­dis­co, attual­mente all’Aurum di Pescara, la mia atti­va parte­ci­pazione al Fes­ti­val Dan­nun­ziano, giun­to al sec­on­do anno, e la recente visi­ta al Vit­to­ri­ale del pres­i­dente del­la Regione Abruz­zo Mar­co Mar­silio e del pres­i­dente del Con­siglio regionale Loren­zo Sospiri. È anche un legame frut­tu­oso che nelle nos­tre inten­zioni è des­ti­na­to a diven­tar­lo sem­pre di più, con uno scam­bio cul­tur­ale e tur­is­ti­co fra l’Abruzzo e l’area del Gar­da.

 

 

 

 

 

 

 

 

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