venerdì, Marzo 29, 2024
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Per la festa patronale in programma una corsa podistica e una pedalata

Desenzano onora Sant’Angela con due manifestazioni sportive

E’ il primo appuntamento in programma, ma non ci sarà solamente la presentazione del libro dedicato a Sant’Angela Merici nel calendario delle celebrazioni dedicate alla patrona di Desenzano. Dopo la vernice bibliografica, programmata per domani sera alle 20.45 nel Palazzo del Turismo (Bresciaoggi ne ha parlato nell’edizione ieri), alla presenza di Pietro Borzomati, ordinario di Storia contemporanea dell’Università di Perugia; dello storica Elisa Tarolli e di don Bruno Fasani, direttore di Verona fedele, sabato alle 17 il Duomo di Desenzano ospiterà la concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Sennen Corrà, vescovo emerito di Pordenone, dai sacerdoti originari di Desenzano e da quelli che hanno svolto il loro ministero nella cittadina gardesana. La giornata di domenica sarà segnata dalle manifestazioni sportive organizzate dalla parrocchia del Duomo, col patrocinio dell’assessorato allo sport del Comune di Desenzano. In mattinata, a partire dalle 9, è prevista la corsa podistica «Camminata di Sant’Angela», che quest’anno celebra l’edizione numero quindici. Nel pomeriggio, con la partenza alle 14, la seconda «Pedalata di Sant’Angela», una gara riservata alle mountain bike. Il percorso delle due gare sarà identico. Il via da piazza Malvezzi, sotto il monumento alla santa, e l’arrivo al campo di calcio in via dei Caporali. I partecipanti sfileranno su un percorso ad anello, che si snoda nell’entroterra desenzanese, tra le colline moreniche che coronano il lago: una cornice davvero incantevole per una gara che si annuncia combattuta. I podisti lo percorreranno una sola volta, mentre i ciclisti, più veloci, dovranno compiere ben quattro giri. Sant’Angela Merici nacque a Desenzano nel 1474. Il padre era bresciano, la madre salodiana. Morti i genitori, Angela Merici si trasferì a Salò, ma nel 1496 tornò a Desenzano per condurre un fondo agricolo che la famiglia possedeva in località Grezze. In quel periodo, dice la tradizione, ebbe una visione che la spinse sulla strada della consacrazione agli altri. Desenzano nel prossimo fine settimana gli dedica un volume, le celebrazioni e delle gare sportive: una festa per tutta la comunità.

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