Gienne Febbraio 2017

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    Forse ormai ci abbiamo fatto l’abitudine ma quando ci muoviamo nelle nostre località gardesane, e non solo, loro ci sono, invisibili, indiscreti, disponibili, pronti a tutto e… per gli altri: sono i volontari, i nostri volontari.
    Invisibili, ma basta uno squillo che appaiono pronti a dedicare il loro tempo alle nostre necessità, ai nostri bisogni e fabbisogni, alla nostra salute alla nostra assistenza, in ogni situazione. Loro ci sono, sempre.
    E non li ringraziamo mai, o forse troppo poco, per quello che fanno, per acqua, per terra e in volo. E non solo disponibili solo per le nostre emergenze, ma anche per le emergenze nazionali e internazionali, come quelle che stanno ferendo il centro dell’Italia. Grazie Volontari!!!
    Molte le sigle presenti sulle sponde gardesane, per cui non ne voglio citarne nessuna e non per paura di dimenticarne qualcuna ma solamente perché avrei bisogno di pagine intere di GN per inserirli tutti, quindi un abbraccio simbolico a tutti.
    Sono molte le iniziative di qualsiasi genere in cui sono impegnate queste persone, e quando si dice volontario si dice disponibilità, altruismo, genuino amore per il prossimo senza nessun compenso se non quello interiore e morale.
    “Fare volontariato è importantissimo, sia per le persone che ricevono l’aiuto, sia per chi lo offre”, ho letto da qualche parte e condivido in toto.
    A loro basta un saluto, un sorriso, a volte un abbraccio. Non vogliono niente di più!
    Leggo su “Voce, Volontari al centro” che “Gli studi hanno dimostrato che il volontariato aiuta le persone che donano il loro tempo a sentirsi più connesse socialmente, allontanando così solitudine e depressione. Come se non bastasse, il volontariato sarebbe anche connesso a una migliore salute fisica, a una pressione sanguigna più bassa e a una durata della vita più lunga”.
    Insomma essere Volontari vuol dire fare bene agli altri ed anche a sé stessi. Bastano piccole cose per sentirsi grandi, dentro!
    Il lago di Garda, la Regione del Garda, non è solamente un bacino imbrifero ma un grande contenitore di solidarietà. Gardesani: andiamocene fieri e orgogliosi.
    P.S. Questa mia riflessione è stata scritta prima dei tragici fatti dell’Abruzzo in cui i volontari sono impegnati in prima linea. Grazie ancora!

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