sabato, Aprile 27, 2024
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Presentato a Milano nell’ambito del vernissage della manifestazione nazionale il debutto del paese gardesano. Ciclismo, la cronometro conclusiva partirà probabilmente da Villa Carrara

Il Giro fa tappa sul lungolago

Dopo i Campionati del mondo il Giro d’Italia. Il prossimo 2 giugno dal centro lacustre partirà la penultima tappa, quella a cronometro con arrivo a Verona dopo 42 chilometri, della novantesima edizione della competizione più importante a livello nazionale, seconda nel mondo solo al Tour de France.L’annuncio è stato dato sabato pomeriggio a Milano al Teatro degli Arcimboldi nel corso del vernissage di presentazione della corsa a tappe organizzata da Rcs sport. A fare gli -nori di casa il patron Angelo Zomegnan e tanti campioni del mondo delle due ruote. Presente in sala anche il sindaco di Bardolino Pietro Meschi, accompagnato dal vicesindaco Adelino Avanzini e dall’assessore allo sport Francesco Marchiori. La comitiva gardesana era composta anche dalla due volte campionessa olimpica di mountain-bike Paola Pezzo, Paolo Rosola ed Ezio Cardi, bardolinese doc già campione italiano di velocità negli anni ’70. Per tutti il legittimo orgoglio di portare in riva al lago, per la prima volta a Bardolino, uno degli avvenimenti sportivi di maggior richiamo, in grado di calamitare l’attenzione non solo degli addetti ai lavori ma di un pubblico vasto ed eterogeneo come dimostrano i dati d’ascolto televisivi delle varie tappe del giro d’Italia.Ciò vale tanto più per una cronometro, che potrebbe essere decisiva per la consacrazione della maglia rosa finale. Molto ovviamente dipenderà dai distacchi che si registreranno nella classifica generale alla vigilia della ventesima tappa Bardolino – Verona, che si snoderà lungo 42 chilometri, toccando i centri di Garda, Costermano, Albarè, Rivoli, Sega di Cavaion, Pastrengo, Bussolengo, Croce Bianca, corso Milano e circonvallazione, fino al rettilineo finale di corso Porta Nuova.«Quasi sicuramente», fa presente l’assessore Marchiori, «la partenza della crono sarà dal lungolago di Bardolino. Potrebbe essere, ma il condizionale è d’obbligo in questi casi, nello stesso luogo dove due anni fa sono partite le cinque gare a cronometro dei Campionati del mondo: vale a dire davanti a Villa Carrara Bottagisio. Ripeto, è una ipotesi perché tutta l’organizzazione del Giro d’Italia è in mano alla Rcs Sport. A breve avremo dei colloqui con i responsabili per capire quali sono i nostri compiti e in quali margini ci possiamo muovere. Non vorremmo ripetere gli errori del passato con i Mondiali di ciclismo pubblicizzati solo nelle poche settimane a ridosso dell’evento. Di certo Bardolino si conferma un luogo di primo piano per lo sport agonistico: non dimentichiamo che a giugno, sabato 16, ci sarà la ventiquattresima edizione del triathlon internazionale Città di Bardolino e ancor prima la Gran fondo di ciclismo». Entusiasta come il suo collega di maggioranza l’assessore al turismo Gabriele Zorzi: «Si tratta di una promozione straordinaria per il nostro paese. A differenza delle altre tappe la cronometro permette d’inquadrare, per via della partenza singola dei corridori, più volte il centro storico di Bardolino. Quando lo abbiamo saputo? Se ne parlava da alcuni mesi, ma la conferma è arrivata una quindicina di giorni fa quando è arrivato in municipio l’invito ufficiale a presenziare al Teatro degli Arcimboldi. Dovremo ora rivedere la programmazione delle manifestazioni turistiche in quanto per il primo fine settimana di giugno era in calendario il palio del Chiaretto». Zorzi come Marchiori non si sbilanciano sull’impegno finanziario del Comune. «Il costo della tappa non è eccessivo ed è stata un’occasione da non perdere», affermano in separata sede i due amministratori. Nell’intera operazione ha sicuramente giocato un ruolo importante Teofilo Sanson, grande amico del patron del Giro d’Italia. «Zomegnan me l’aveva promesso già l’anno scorso», ha dichiarato l’ex re dei gelati a margine della presentazione di Milano, «anche perché ci tenevo molto ad avere una tappa importante per ricordare i Mondiali del 2004 di Bardolino e Verona».Soddisfatti per l’arrivo del Giro anche gli albergatori di Bardolino. «È un’ottima manifestazione che dà lustro al nostro paese», dice il presidente Ivan De Beni, «siamo pronti a dare il nostro apporto perché il tutto si svolga nel migliore dei modi».

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