Incontro informativo, con gli Amministratori comunali, per la rete catastale del Consorzio Garda Uno Erano presenti non solamente tutti i sindaci, o loro delegati, della Valtenesi, ma anche pubblici amministratori di altre località del comprensorio dell’Azienda Speciale Consorzio Garda Uno. all’incontro promosso dal Consigliere di Amministrazione del Consorzio Walter Romagnoli. Presenti anche l’ing. Oscar Papa ed il dr. Nicola Scotti Consiglieri delegati allo sviluppo del progetto.Oggetto della convocazione, tenutasi presso la sala consigliare del Comune di Padenghe, l’illustrazione del funzionamento e delle varie possibilità che la disponibilità della Banca dati catastale, aggiornata relativa all’intero territorio dei comuni consorziati, potrà fornire attraverso la realizzazione del “Progetto per la realizzazione del sistema geografico informativo consortile”. A relazionare, e fornire spiegazioni tecniche ai presenti, vi era il ing. Castagnoli consulente incaricato dal Consorzio per la realizzazione del sistema operativo catastale.Il Consorzio Garda ha recentemente stipulato con il Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio, un protocollo d’intesa per la gestione della banca dati di catasto terreni per la formazione e l’aggiornamento sia della cartografia numerica sia per l’aggiornamento degli archivi censuari. Nell’accordo viene anche previsto, fra le numerose finalità anche l’aggiornamento degli archivi del catasto fabbricati e la formazione dell’archivio magnetico delle schede planimetriche.I sistemi geografici informativi rappresentano una risorsa di grande rilevanza per i soggetti preposti al governo del territorio o che con esso interagiscono per i più svariati motivi. L’Azienda Speciale Garda Uno ha il problema e la necessità di ottimizzare e migliorare il sistema di depurazione delle acque nere dei 18 comuni consorziati. A questo fine è indispensabile censire le rete del collettore, le reti comunali, le utenze, in modo da verificare tutti i casi di acque fognarie non collettate, di quantificare per poi eliminare gli apporti di acque bianche al collettore.L’attuale gestione catastale lamenta un’enorme arretrato quantificabile in circa 20 mila Tipi Mappali giacenti; la cartografia non è numerizzata e, in qualche caso, mancano anche gli originali trasparenti indeformabili; la qualità degli aggiornamenti riportati sui Copioni di visura è carente, anche per il cattivo stato di conservazione degli stessi.Una situazione quindi necessaria di nuove soluzioni che consentano di non intervenire con l’aggiornamento sui materiali del Catasto, peraltro tecnicamente difficili e delicati da trattare, ma su copie di adeguate caratteristiche.Una prima fase dell’inventario è già in corso grazie all’utilizzo di stagisti del corso postdiploma FSE recentemente concluso dal Comune di Desenzano.Ai comuni interessati per il momento viene chiesta unicamente l’assunzione immediata di un impegno formale alla partecipazione del Progetto a cui poi faccia seguito l’assunzione degli impegni di spesa. E questo per permettere un immediato avvio del Progetto stesso.
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Incontro informativo per la rete catastale
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