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Musica, cultura, folclore e danza dal 26 luglio alla Rocca Viscontea In calendario 4 appuntamenti

Sapori del Rinascimento

Musica, cultura, folclore, danza, ma anche le prelibatezze delle antiche ricette ridanno nuovo splendore alla Rocca Viscontea. La fortezza, che assunse le proporzioni attuali nel 1395 con i Visconti e fu ammirata da Napoleone Bonaparte, ospiterà fra luglio e agosto la prima edizione del «Festival in Rocca». Il ciclo di appuntamenti è curato da Musicaurea con il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Lonato. Sugli spalti turriti del castello, in parte smantellato agli inizi del ’900 e poi acquistato dal senatore Ugo da Como, si alterneranno quattro eventi, ognuno espressione di un diverso modo di fare spettacolo. L’occasione per richiamare lonatesi, bresciani, turisti e gardesani sulla sommità della collina lonatese verrà utilizzata anche per far conoscere al grande pubblico i tesori della «Fondazione Ugo da Como» istituita per testamento alla morte dell’illustre senatore. La Da Como ha il suo fulcro nella casa-museo posta ai piedi della Rocca e considerata una delle più belle e importanti dell’intera Lombardia. A ragione. Infatti qui sono custoditi manoscritti e codici miniati rarissimi, la seconda collezione italiana per numero d’incunaboli, pergamene, stampe, il libro più piccolo del mondo, lettere autografe di Ugo Foscolo, disegni dell’Appiani e del Tiepolo, affreschi, arredi antichi, porcellane, vasi che meritano una visita. E, prima di ogni spettacolo, l’associazione Amici della fondazione, alle ore 18 offrirà agli ospiti una visita guidata alla Casa del Podestà. Poi si potrà assistere in Rocca allo spettacolo in programma. Quattro sono le serate. La rassegna si apre il 26 luglio con «Sapori e note d’altri tempi», dove lo chef del ristorante Canton del Vescovo di Brescia Luca Guerrini preparerà le prelibatezze cucinate sulle usanze dell’arte culinaria del Rinascimento, servite su una tavola imbandita secondo il gusto dell’epoca. L’atmosfera verrà ricreata anche con la partecipazione di arcieri, figuranti in costume e i musicisti dell’associazione Palio del Castel d’Ario per una serata magica. Il costo di partecipazione è di 50 euro. Il 3 agosto il chitarrista Flavio Cucchi e la formazione (ridotta) degli Archi di Firenze rievocheranno le musiche dei Beatles «From Yesterday to Penny Lane», rilettura dei brani del quartetto di Liverpool scritta dal compositore cubano Leo Brouwer. Il burattinaio Giorgio Gabrieli insieme a Giancarlo Zucchi al sax e Marco Remondini alle tastiere il 7 agosto costruiranno una serata adatta a piccini e adulti in cui si fondono musica e teatro di figura. Propongono «Il saltimbanco racconta». Il festival si conclude il 9 agosto con il gruppo «Ersilia danza» di Laura Corradi che propone una serata di teatro-danza con «La Mandria» (le coreografie sono di Laura Corradini): spettacolo che affronta il tema della caducità dei rapporti umani e della difficoltà di comunicazione fra uomo e donna. Il biglietto d’ingresso per gli spettacoli è di 15 euro.

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