Giuseppe Orefici, noto archeologo bresciano, è scomparso il 27 giugno nella sua casa di Brescia, assistito dalla moglie Elvina e dalla figlia Sarah. A 79 anni, ha combattuto con determinazione contro una malattia che lo ha colpito duramente. Rientrato dal Perù a gennaio dopo quello che sapeva sarebbe stato il suo ultimo scavo nella zona di Cahuachi, Orefici aveva dedicato gran parte della sua vita all'archeologia in Sud America, contribuendo in modo significativo alla comprensione delle civiltà precolombiane.
Con una carriera costellata di successi e riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Brescianità nel 2011, Orefici ha trasformato Cahuachi in uno dei siti archeologici più importanti del continente. Ha scoperto e catalogato numerosi reperti risalenti a millenni fa, portando alla luce la storia di una civiltà precedente agli Inca. La sua passione per l’archeologia si è tradotta anche in mostre prestigiose e collaborazioni con esperti del settore, lasciando un'eredità culturale che continuerà a influenzare le generazioni future.