Dopo una lunga attesa, sarà portato finalmente a compimento in questi giorni il recupero degli ultimi blocchi di pietra che anticamente costituivano le «porte» di ingresso di Lonato. Gli ultimi blocchi, due per la precisione, giacciono nel giardinetto del «gioco del pallone» (la striscia di terra collocata fra la Chiesa del Corlo e la collina sulla quale si affaccia il bastione nord del Castello) fuori da qualsiasi logica di conservazione. Osvaldo Pippa, un cittadino particolarmente attento alla storia lonatese, aveva più volte sollecitato con tanto di lettere a protocollo (l’ultima è datata 22 luglio 2002) un intervento riparatore da parte dell’Amministrazione comunale. «Il mio invito ha il solo obiettivo – spiega Pippa – che non vada disperso il nostro patrimonio storico. La ventennale proposta di recupero delle porte di Lonato ha avuto risposte significative dal 2000 con l’erezione in piazza Corlo di due parziali colonne e con la collocazione all’interno del Parco della Rocca di quattro segmenti delle porte. «Non si capisce quale è stato il motivo che ha fatto collocare i rimanenti blocchi di pietra nell’area chiamata gioco del pallone. Se si voleva evitare la dispersione dei reperti di questa interessante pagina storica lonatese, anche questi ultimi blocchi di marmo avrebbero dovuto essere raccolti con gli altri nel Parco del Castello… «In un’assemblea degli Amici della Fondazione Ugo da Como presenti anche responsabili dell’istituzione stessa, è stato deciso che i pilastri delle porte saranno marcati con una lapide che li presenterà ai visitatori. La conservazione e il recupero delle eminenze storiche lonatesi (porte, mura, edifici, monumenti…) sono un doveroso impegno della nostra comunità per tramandare questi sentiti valori alle future generazioni….». Il segnale, come detto, è stato raccolto, e fra pochi giorni anche gli ultimi marmi dispersi troveranno casa ai piedi della Rocca Viscontea.