La raccolta delle olive nel territorio del Lago di Garda sta per iniziare, segnando un'annata olivicola caratterizzata da sfide significative. A causa dell'attacco della mosca e di una recente grandinata, si prevede una diminuzione della quantità di olive raccolte tra il 40 e il 50% rispetto allo scorso anno. Tuttavia, le rese sembrano promettere bene, con percentuali che si attestano tra il 14 e il 15%, superiori rispetto al 2024. Le prime operazioni di raccolta sono programmate per l'inizio di ottobre in diverse aziende agricole, mentre in alcune zone dell'Alto Garda i danni causati dalla mosca arrivano fino all'80%.
Marco Penitenti, vicepresidente della sezione Olio di Confagricoltura Brescia, ha sottolineato come chi ha effettuato i trattamenti necessari potrà comunque portare a casa un prodotto di buona qualità. La situazione climatica e fitosanitaria ha reso la stagione complessa: dopo un avvio promettente, l'arrivo della mosca ha costretto le aziende a misure preventive difficili da gestire. Nonostante le difficoltà, è attesa una spremitura tempestiva delle olive raccolte entro sei ore dalla raccolta stessa. Il settore olivicolo chiede ora sostegni concreti per affrontare le sfide future e garantire la sostenibilità dell'olivicoltura nella regione.