
Il mese di agosto segna per GN un traguardo importante: l’uscita del numero 200. Dal gennaio 2009 in poi ogni mese, senza saltarne uno, siamo usciti per raccontare il nostro lago, la sua storia, le sue tradizioni, gli eventi principali. In questa occasione speciale non posso non ringraziare chi, nel corso di questi anni ha permesso l’esistenza di questa pubblicazione: collaboratori e inserzionisti. Proprio per questo motivo è chiesto ad alcuni dei nostri collaboratori di più lunga data se avessero voluto condividere un pensiero riguardo il duecentesimo numero.
Questa testata è nata per la caparbia volontà di Luigi e mi sembra giusto dare spazio soprattutto a lui riproponendo parte dell’editoriale scritto per il numero cento, che è ancora validissimo e che in buona sostanza ricalca quello che avevo scritto anche io per questo numero. Quindi, per questo editoriale, faccio un passo indietro e lascio spazio ai veri protagonisti di GN.
Luigi Del Pozzo
“Un Nuovo Inizio per GN”
Non è un traguardo, ma sicuramente un nuovo punto di partenza: il duecentesimo numero del nostro GN. […] DueCento numeri, più di sedici anni con voi! Sicuramente agli inizi non sapevamo se ce l’avremmo fatta a portare avanti questa nostra iniziativa editoriale. Certo, è stata dura e lo è tuttora, ma i numerosi e continui segnali di gradimento che ci giungono tutti i giorni in redazione e, soprattutto, nelle varie occasioni in cui siamo fisicamente presenti, ci fanno proseguire nell’impegno di stare ogni mese con voi.
La nostra è una piccola realtà editoriale, legata alla “Regione del Garda”, che si è saputa inserire grazie soprattutto agli apporti culturali e giornalistici dei nostri collaboratori. A loro va tutto il nostro ringraziamento per la loro “volontaria” dedizione e collaborazione, perché ogni mese riescono, spesso in maniera esclusiva, a fornirci materiale veramente interessante.
Già dall’inizio abbiamo voluto realizzare un informatore cartaceo che fosse indipendente dalla politica e dalla cronaca. Pensammo allora, e lo pensiamo tuttora, che di questi argomenti vi fossero già sufficienti testate giornalistiche presenti nel territorio gardesano. A noi interessava soprattutto portare una sorta di cultura diversa, una “cultura del territorio”.
Il lago di Garda, con le sue sponde, le sue rive, le sue realtà e la sua geografia, è ricco di storia, spesso anche poco conosciuta, ed è ricco anche di realtà legate al volontariato e all’associazionismo, di cui noi tutti possiamo andare fieri.
DueCento numeri e dal mese prossimo si riparte da un ipotetico “numero 1″ con lo stesso entusiasmo e la stessa convinzione che ci lega a voi, al nostro territorio e alla nostra storia.”
Amelia Dusi, Pia Dusi, Giancarlo Ganzerla
Caro Luca, è con grande riconoscenza che porgiamo a te e alla memoria di tuo padre Luigi le nostre più vive felicitazioni per il 200º numero del mensile GN Gardanotizie. Amelia, Pia e Giancarlo conoscono molto bene questa rivista e ricordano con emozione il primo incontro, avvenuto in occasioni diverse con il direttore Luigi Del Pozzo.
Ognuno di questi contatti è stato un avvenimento importante per loro, perché si sono sentiti stimolati a scrivere su tematiche che li interessavano. Fin dal 2010 Giancarlo ha potuto scrivere della battaglia di Solferino e San Martino, argomento che lo ha coinvolto per alcuni anni dopo il suo pensionamento. Uguale passione lo ha spinto a interessarsi di ferrovia, non solo relativamente a Desenzano, ma anche di storia delle strade ferrate su percorsi legati al Garda e su linee intercontinentali. Ha scritto della Villa del sole, la clinica elioterapica di Desenzano, vicino alla quale ha vissuto negli anni della sua giovinezza.
Pia si è appassionata di scrittori tedeschi che hanno soggiornato sul Lago di Garda e si sono innamorati del nostro territorio. Ciò l’ha spinta a fare ricerche su Hermann Allmers, su Otto Erich Hartleben, su Titus Heidenreich, su Henry Thode, su Goethe.
Amelia ha potuto scrivere di tutto e di più su Desenzano. Man mano passa il tempo, man mano Amelia, Giancarlo e Pia invecchiano, più trovano prezioso collaborare con GN Gardanotizie. Per loro non è un lavoro, ma una grande spinta a rintracciare ovunque notizie sui personaggi di cui scrivono. Ciò li fa sentire vivi e allo stesso tempo riconoscenti verso un mensile dalle uscite regolari molto apprezzate. Sul loro tavolo, di volta in volta, vicino al computer si accatastano libri, opuscoli, quadernoni, fotocopie, vocabolari che si distribuiscono a strati; le loro scrivanie si presentano come un guazzabuglio di materiale, su cui di tanto in tanto passeggiano i più vecchi dei loro cinque gatti in cerca di attenzione e di un po’ di coccole. Il vecchio gatto vi cammina sopra pericolosamente e fa cadere qualcuno dei libri qui depositati. Sui loro tavoli si distinguono testi di qualsiasi grandezza e di qualsiasi tipo, che rientrano nell’interesse del momento. È la volta che il proprietario dei libri cerca di mettere un po’ d’ordine e di ricapitolare l’argomento di cui si sta interessando in quel periodo. Quando salta il ticchio, i tre collaboratori desenzanesi mettono tutto in ordine, ma questo nel giro di due mesi diventa di nuovo disordine.
Più passa il tempo, più Amelia, Giancarlo e Pia trovano che questo impegno per GN Gardanotizie sia un salvacondotto nella vecchiaia di ciascuno di loro e apprezzano con cuore grato l’ospitalità dei loro brevi scritti sul giornale, diretto da Luca. Auguri vivissimi per altrettanti 200 numeri di GN Gardanotizie da Amelia, Pia e Giancarlo.
Osavaldo Pippa
Protagonista del giornalismo gardesano, Luigi Del Pozzo ha raccontato ed illustrato per decenni le vicende del territorio. Ha fondato “Gardanotizie” – giornale che è un ottimo ed interessante strumento di comunicazione che raccoglie la voce di collaboratori benacensi. Dal cielo di Maguzzano, Luigi certamente applaudirà il figlio Luca che ha continuato e sviluppato il bel Gardanotizie che è giunto brillantemente alla duecentesima edizione. Auguri meritati.
Gulatiero Comini
Nel dicembre 2018 avevo scritto una lettera al Giornale di Brescia sulla inaugurazione della piazza Fossa. Al fondatore di GN papà Luigi piacque e mi chiese di inviarlo alla sua rivista. Cosa che feci. Da quel momento pensai di scrivere un pezzo ogni mese e sono arrivato al pezzo numero 77. Sono rimasto sempre legato allo storico direttore e ogni volta che lo incontravo gli manifestavo la mia soddisfazione per essere entrato a far parte dei suoi collaboratori sempre peraltro bene accettato. Ancora oggi penso con riconoscenza alla occasione che mi permise di scrivere per GN una rivista gardesana di assoluto spessore culturale.
Roberto Darra
Ho conosciuto Luigi, il “padre spirituale” di GN, negli anni 80, per la comune collaborazione che ci legava con il quotidiano Bresciaoggi. Testata per la quale continuo felicemente a scrivere. Ho accettato da subito la sua proposta, più di 15 anni fa, di contribuire con articoli e foto alla sua “creatura” giornalistica. Un grande contenitore per raccontare del Garda in tutte le “salse”. Dalle poesie dialettali ai racconti legati alla storia locale e alle Editoriale di Luca Delpozzo tradizioni popolari, dalla cronaca dei paesi agli eventi culturali e musicali. Tutto questo nel nome di un bene prezioso che si chiama Garda. Un bilancio dunque decisamente positivo di questi primi 200 numeri di Benaco.
Velise Bonfante
Festeggio con piacere i 200 numeri di questa rivista molto seguita sul territorio e con la quale ho il piacere di collaborare sin dal lontano n. 1. La pagina “Sorsi di Poesia” unisce i vari dialetti attorno al Lago di Garda esprimendo, anche con il vernacolo, le sensazioni e le emozioni che solo i versi poetici sanno suscitare. Quindi ringrazio GN per aver sempre dato spazio ai nostri bellissimi dialetti, patrimoni da conservare e diffondere.
Pino Mongiello
Il tempo non è un’astrazione. C’è quello che si conta sul cronometro, quello che si legge sul calendario, quello che passa minuto per minuto, giorno per giorno, anno per anno. Ma c’è anche un tempo che dialoga con te, quello che non si dimentica e ti fa ricordare momenti che hanno avuto un senso: talvolta sono felici, talora tristi; sono comunque momenti che restano incisi nella memoria perché fanno davvero parte di te e ti accompagnano nella vita. Non avrei mai pensato di raggiungere il traguardo di duecento numeri nella mia collaborazione a GN. Ho iniziato per gioco o, come diceva Luigi Tenco in una sua bella canzone, “perché non avevo niente da fare”. Ho risposto istintivamente a una sollecitazione di Luigi Del Pozzo che mi offriva libertà e volontariato gratuito. Perché no?
GN è nata come rivista mensile, legata al territorio gardesano, con l’ambizione di offrire spazio alle tematiche culturali. In un tempo in cui la cultura è spesso sottovalutata, male interpretata, bistrattata, strumentalizzata, quella dell’amico Luigi Del Pozzo fu una vera sfida. Una sfida che mi convinse e che, nel mio piccolo, ho cercato di praticare. Cosa che faccio ancora grazie a Luca che ha raccolto il testimone lasciato da suo padre. Ogni mese un pensiero, una finestra aperta sul lago: territorio, storia, personalità, gente comune. Per duecento numeri ho provato le emozioni e la gioia degli incontri, mi sono misurato con le parole, mi sono confrontato con i pensieri, ho raccontato eventi, storie comuni e frammenti di grande storia. Ho passato il tempo non per farlo scorrere apaticamente, in qualche modo, ma per fermarlo, per costruire una riflessione, per comprenderne il valore. Ogni mese uno sguardo nuovo sulla realtà che avanza, con misura, senza enfasi. Questo GN non è solo uno strumento d’informazione: è anche un compagno di viaggio, per capire se davvero è possibile che esista una “comunità del Garda”.