Un grave episodio di bracconaggio è stato scoperto a Gavardo, dove i Carabinieri Forestali hanno denunciato un uomo di 78 anni per aver installato illegalmente oltre cento metri di reti e trappole destinate alla cattura di piccoli uccelli selvatici. L'operazione ha portato al sequestro di ben 27 reti da uccellagione, complete di richiami acustici, collocate in prossimità di un'abitazione e un campo agricolo. Durante l'intervento, sono stati liberati venti esemplari tra cui pettirossi e capinere, evidenziando la gravità della situazione che rappresenta una minaccia diretta per la tutela della fauna selvatica.
LNDC Animal Protection ha deciso di unirsi alla denuncia dei Carabinieri, sottolineando l'urgenza di intensificare i controlli sul territorio per prevenire simili pratiche illecite. L'associazione ha espresso preoccupazione per il fatto che l'individuo denunciato fosse iscritto alla F.O.I. (Federazione Ornicoltori Italiani), contraddicendo così i principi di rispetto e salvaguardia degli habitat naturali promossi dall'ente. La presidente Piera Rosati ha dichiarato che continueranno a combattere contro il bracconaggio e a promuovere una cultura del rispetto verso gli animali, mentre si riserva il diritto di costituirsi parte civile nel processo che seguirà.


Iscriviti al nostro canale Telegram per tutti gli ultimi aggiornamenti
Garda Flash News: notizie lampo, stile essenziale



