martedì, Agosto 26, 2025
HomeAttualitàIl blitz di «Striscia» fa riflettere Parolini
La trasmissione tornerà prima del 21. L’assessore s’impegna a riconsiderare il contestato sottopasso

Il blitz di «Striscia» fa riflettere Parolini

I frutti delle riprese che l’inviato di «Striscia la notizia», Max Laudadio ha fatto venerdì, quando è giunto nella zona interessata dalla costruzione del sottopasso della Madonna della Neve a Raffa di Puegnago, sono andati in onda nella trasmissione di Canale 5 di martedì sera. Ma l’argomento, sollecitato da numerose e-mail di cittadini, potrebbe venir trattato anche in seguito. I cittadini da tempo si oppongono alla realizzazione del sottopasso da parte della Provincia, consegnando in Broletto una petizione formata da 450 cittadini, perché ritengono la costruzione un’opera inutile, costosa e deficitaria per l’ambiente. Nei mesi scorsi, inoltre, hanno proposto delle soluzioni alternative all’amministrazione provinciale, ritenendo più utile spendere denaro pubblico in favore dei terremotati del Garda e Vallesabbia. La troupe di «Striscia», dopo aver fatto tappa a Raffa, dove i cittadini hanno mostrato il progetto del sottopasso carrabile e ciclopedonale da 150 metri di lunghezza e dal costo, per le casse provinciali, di 1 milione e 535 mila euro, si sono spostati a Brescia dove hanno incontrato l’assessore provinciale ai lavori pubblici Mauro Parolini. E qui l’assessore Parolini, dapprima, ha detto che il sottopasso verrà appaltato solo tra mesi, ma poi, gli è stato ricordato che la gara d’appalto è già stata esperita il 21 settembre scorso. Quindi, entro lunedì 21 novembre i lavori per la realizzazione del sottopasso a Raffa, inizieranno. Laudadio è, almeno, riuscito a strappare all’assessore la promessa che riesaminerà la questione sottopasso. Ma ogni promessa va mantenuta, ed il servizio di «Striscia» si è concluso con il nodo al fazzoletto, un promemoria per i telespettatori, ma anche per gli amministratori. Max Laudadio, quindi, tornerà, presumibilmente prima del 21, per verificare che la Provincia abbia effettivamente valutato soluzioni alternative e poter così scrivere la parola «fine» sul contestato sottopasso.

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video