giovedì, Novembre 13, 2025
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Esperimento annuale. L’assessore Marinoni: «Andrebbe esteso anche ad altre zone del Comune».
Troppi furti e vandalismi: d’ora in poi tutta la notte sarà sorvegliata

Vigilantes anti-ladri al porto

A mali estremi, estremi rimedi. Così dopo i furti e le azioni di sciacallaggio sulle barche ancorate al porto di Pacengo, adesso, dopo una lunga consultazione con i «concessionari», dal primo luglio, parte l’operazione «Sicurezza al porto» con un servizio di vigilanza notturna e con l’avvio dell’impianto di monitoraggio con le telecamere. Nel corso dell’anno, dopo la chiusura della stagione estiva 2006, nel porto di Pacengo sono stati rubati infatti ben 13 motori fuoribordo collocati su altrettanti natanti ormeggiati nel porto stesso. Nel corso dell’inverno sono stati compiuti anche diversi furti, scassi, azioni di sciaccallaggio e di vandalismo sulle imbarcazioni che stazionano nel porto. Danni, nel loro complesso, di non poco conto.Alla proposta, partita inzialmente da alcuni dei 126 concessionari di posto barca, l’adesione è stata da subito notevole: oltre il 95 per cento degli stessi vi ha immediatamente aderito. «È una operazione a titolo sperimentale – spiega Fabio Marcabruni, uno degli operatori del settore- che avrà la durata di un anno. Si tratta quindi di una azione di tutela del patrimonio nautico ormeggiato nel porto. Abbiamo collocato delle telecamere che riprendono tutto il porto e gli spazi antistanti. Abbiamo inoltre affidato alla Battistolli Gruop, con sede a Sommacampagna, l’azione di ronda notturna, a partire dalle 24 fino alle 6 del mattino».Un servizio che dovrebbe scoraggiare i malintenzionati. «In orari non predeterminati – spiega infatti Marcabruni – uno o due agenti, muniti di porto d’armi ispezioneranno, almeno tre volte ogni notte, l’intera zona del porto. Saranno muniti di lampada e di altri strumenti per verificare l’eventuale presenza di malintenzionati nell’area portuale. Di questa nuova iniziativa abbiamo già dato comunicazione alle istituzioni e in particolare all’Ispettorato di Porto. Quest’ultimo ne ha particolarmente apprezzato il valore. Anche perchè è la prima volta in assoluto che un’operazione di questo tipo viene avviata sul lago di Garda a tutela della flottiglia da diporto».Un momento, quello estivo, in cui la presenza alla fonda di natanti è particolarmente intensa, per la forte presenza di turisti. «Non vi è dubbio che questo esperimento, della durata di un anno, sia un ottimo deterrente alle azioni di vandalismo – spiega l’assessore Fabio Marinoni- e che debba essere implementato anche in altre zone del territorio comunale. Noi confidiamo che porti i migliori frutti possibili proprio per consentire ai tanti concessionari di poter avere quelle giuste garanzie di tutela del patrimonio natante che li invogli ulteriormente a servirsi del porto di Pacengo».E riflette: «Noi abbiamo bisogno del turismo, ma per fare si che questo sia presente nel nostro territorio – conclude Marinoni- dobbiamo assolutamente garantire che la sicurezza, sia per quanto riguarda il patrimonio che per gli stessi cittadini; questa deve divenire una una costante, anzi, meglio, il vero e proprio biglietto di visita del nostro territorio».

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