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Turandot, con il soprno Maria Guleghina ed il tenore Marco Berti, aprirà l'88a edizione tutta dedicata al regista Franco Zeffirelli

Al via, il 18 giugno la stagione areniana di Verona

Il Sindaco e Presidente della Fondazione Arena Flavio Tosi ed il Sovrintendente Francesco Girondini hanno presentato oggi a palazzo Barbieri l’88° Festival Lirico, che quest’anno per la prima volta viene dedicato ad un unico artista, il regista fiorentino Franco Zeffirelli, che firma tutti i titoli in cartellone: Turandot (18 giugno – nuovo allestimento), Aida (19 giugno), Madama Butterfly (26 giugno), Carmen (10 luglio) e Il Trovatore (7 agosto).Insieme al Maestro Zeffirelli, hanno partecipato alla presentazione della stagione lirica 2010 il tenore Marco Berti, il soprano Maria Guleghina, il direttore d’orchestra Giuliano Carella, il direttore artistico della Fondazione Arena  Umberto Fanni, il presidente della Provincia Giovanni Miozzi, il vicepresidente di Veronafiere Claudio Valente, l’assessore alla Cultura del Comune Erminia Perbellini e, in rappresentanza del Major partner Unicredit,  il responsabile per l’Italia della sezione “Eventi e Partnership” Carla Mainoldi e il responsabile Nord est Claudio Rigo.“Questa stagione parte sotto i migliori auspici –ha detto il Sindaco Tosi-  le prevendite vanno decisamente meglio dello scorso anno che, nonostante la crisi, aveva registrato una flessione esigua.  Hanno contribuito una serie di manifestazioni e di eventi  collaterali,  che hanno promosso a livello internazionale Verona e la sua immagine, indissolubilmente legata  all’Arena e alla stagione lirica. Le premesse ci fanno essere ottimisti –ha concluso il Sindaco- non solo per il fatto che questa gestione ha riportato il bilancio della Fondazione in attivo, ma soprattutto per l’alto livello artistico delle produzioni in programma, che rendono onore al grande nome dell’Arena e dei suoi spettacoli nel mondo e fanno anche di questa stagione lirica un punto di forza irrinunciabile per  la cultura e l’economia di Verona e del suo territorio”. “Il Gala del 6 giugno in diretta su Raiuno, organizzato con ArenaExtra, è stato un grande spot per il festival areniano -ha detto il sovrintendente Girondini-  lo share ci ha dato ragione, così come le vendite dei giorni seguenti al botteghino. Mi auguro che, in questo momento di difficoltà economica, oltre all’Arena di Verona ne possa beneficiare tutto il mondo della lirica. Questa stagione 2010 viene dedicata alle regie di Zeffirelli, che hanno segnato la storia dell’Arena negli ultimi decenni –ha concluso Girondini-  Il festival inaugura venerdì 18 con una nuova Turandot, con 48 serate di spettacoli, che  il prossimo anno diventeranno 49: anche questo è un buon segnale”.”Se c’e una traccia di cultura da salvaguardare lo si deve all’opera lirica, che qui è nata –ha detto Zeffirelli-  e io sento con molta forza questa responsabilità. L’Arena di Verona aiuta i sogni: non dovrebbe nemmeno pagare le tasse e comunque le risorse ricavate dovrebbero essere impiegate nelle cose straordinarie che solo l’Arena sa fare. Gli amanti dell’opera, che qui arrivano da ogni parte del mondo, spendono volentieri, ma quei soldi dovrebbero essere reinvestiti nell’Arena”.                                                                            ——————————————    La Fondazione Arena di Verona, in quello che ancor oggi è unanimemente riconosciuto come il palcoscenico operistico più grande al mondo, ospita, per l’88° Festival Lirico 2010, cinque produzioni, tutte affidate a Franco Zeffirelli, che ne ha curato scene e regia: Turandot di Giacomo Puccini, Aida di Giuseppe Verdi, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, Carmen di Georges Bizet, Il Trovatore di Giuseppe Verdi.Fil rouge delle opere in cartellone, come ci spiega Quirino Principe nel numero unico, è il tema dell’esotismo, che caratterizza i titoli scelti e lega tre dei più importanti autori nella storia del melodramma: Georges Bizet (1838 – 1875), Giuseppe Verdi (1813 – 1901), Giacomo Puccini (1858 – 1924). Per le 48 rappresentazioni sono stati scelti cast d’eccezione, che comprendono sia artisti di fama internazionale, che riconfermano la loro presenza in Arena, sia cantanti, i cui debutti sono molto attesi: più di 80 sono gli interpreti coinvolti, fra questi più di 30 saliranno per la prima volta sul palcoscenico dell’Arena di Verona, in un ingranaggio teatrale che richiede ogni anno immani sforzi organizzativi.Tutti gli interpreti verranno affiancati dalle imponenti masse artistiche areniane: l’Orchestra, il Coro, il Corpo di Ballo, le comparse ed i Tecnici dell’Arena di Verona.Il Coro è diretto da Giovanni Andreoli, il Corpo di Ballo da Maria Grazia Garofoli.La stagione si apre venerdì 18 giugno, alle 21.15, con la prima rappresentazione di Turandot di Giacomo Puccini. Completamente nuovo è l’allestimento, ideato appositamente per quest’edizione del festival dal grande regista fiorentino, con i costumi del premio Oscar Emi Wada. A cimentarsi nell’ultimo capolavoro pucciniano saranno Maria Guleghina, la gelida principessa Turandot (cui si alternerà Giovanna Casolla e Elena Popovskaja), Marco Berti, che rivestirà i panni di Calaf (cui si alternerà Salvatore Licitra), Tamar Iveri sarà Liù (in alternanza con Fiorenza Cedolins), diretti da Giuliano Carella e da Plácido Domingo.Repliche 1-16-24-30 luglio ed il 13 e 20 agosto.Seconda opera in cartellone è Aida di Giuseppe Verdi, in scena dal 19 giugno, sempre alle ore 21.15, in un allestimento che lo stesso Franco Zeffirelli, già spettatore in Arena negli anni ’50, di un’Aida con Maria Callas, per regia di Georg Wilhelm Pabst, ha definito la sua una delle più grandiose Aide mai realizzate. La direzione e concertazione sono state affidate a Daniel Oren, costumi di Anna Anni. Interpreti principali: Amarilli Nizza (Aida), che si alternerà a Hui He, Kristin Lewis, Lucrezia Garcia; Piero Giuliacci (Radamès), che si alternerà a Carlo Ventre, Marco Berti, Walter Fraccaro; Dolora Zajick (Amneris), insieme a Marianne Cornetti, Ildiko Komlosi, Tichina Vaughn, Giovanna Casolla; Ambrogio Maestri (Amonasro), in alternanza con Alberto Mastromarino e Sergey Murzaev.Repliche il 25 giugno, 3-8-13-18-22-25-27-31 luglio e 8-10-15-17-22-26-29 agosto.La terza opera, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, debutterà sabato 26 giugno, ore 21.15, diretta da Antonio Pirolli, con costumi di Emi Wada. Interpreti principali: Hui He, Oksana Dyka e Svetla Vassileva (Cio-Cio-San), Carlo Ventre e Massimiliano Pisapia (F.B.Pinkerton), Gabriele Viviani, Ivan Inverardi e Leonardo Lopez Linares (Sharpless).  Repliche il 2-9-14-17-21-28 luglio ed il 6 agosto.Il 10 luglio andrà in scena la prima rappresentazione di Carmen di Georges Bizet, con i costumi di Anna Anni. Sul podio salirà Julian Kovatchev a dirigere la giovanissima Anita Rachvelishvili (Carmen), che si alternerà con Geraldine Chauvet, Kirstin Chavez, Kate Aldrich; Marcelo Álvarez (Don José), cui seguiranno Andrew Richards, Carlo Ventre, Mario Malagnini, Jorge de León; Mark S. Doss (Escamillo) con Deyan Vatchkov e Alexander Vinogradov.Repliche il 15-20-23-29 luglio e 12-18-21-24-27 agosto.L’ultima opera ad essere rappresentata sarà, a partire dal 7 agosto, alle ore 21.00, Il Trovatore di Giuseppe Verdi, diretto da Marco Armiliato con un cast straordinario: Marcelo Álvarez (Manrico); Sondra Radvanvosky (Leonora), sostituita in alcune recite da Anda- Louise Bogza; Dmitri Hvorostovsky (Il Conte di Luna), Marianne Cornetti (Azucena), che si alternerà a Mariana Pentcheva e Andrea Ulbrich.Repliche 11-14-19-25-28 agosto.

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