Nella cornice naturale del Parco Giardino Sigurtà si è svolta la cerimonia di consegna degli alamari per oltre 200 allievi del 229° corso della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Peschiera. L’evento ha segnato un passaggio fondamentale per i futuri poliziotti, che dopo sei mesi di formazione sono diventati agenti in prova. La giornata, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone tra familiari e amici, si è tenuta in uno dei parchi più noti d’Europa, situato a pochi chilometri dalla sede della scuola sul Lago di Garda.

L’accoglienza e il significato della giornata
A fare gli onori di casa è stato Giuseppe Inga Sigurtà, proprietario del Parco, che ha dato il benvenuto ai presenti. Nel suo intervento, ha sottolineato come gli alamari non siano semplici ornamenti, ma “simboli antichi, che affondano le loro radici in una tradizione secolare di fedeltà, disciplina e sacrificio”. Ha inoltre condiviso un ricordo personale del suo servizio militare nell’Arma dei Carabinieri, evidenziando il valore della promessa fatta al Paese. Sigurtà ha poi tracciato un parallelo tra la cura richiesta dal giardino e quella necessaria per la comunità: “Il Parco Giardino Sigurtà è una metafora della società: richiede cura, equilibrio e dedizione costante, proprio come la comunità che sarete chiamati a servire”.
Il valore simbolico degli alamari
Il Dott. Girolamo Lacquaniti, vicario del Questore di Verona, ha approfondito il significato dell’ornamento, la cui parola di origine arabo-ispanica significa “cordone, laccio”. Lacquaniti ha spiegato che gli alamari rappresentano “un legame non solo con la nostra comunità, ma un legame con tutti i poliziotti che indossano l’uniforme”. Ha definito questo legame “indissolubile”, unendo gli agenti non solo al territorio che serviranno, ma anche a tutti coloro che li hanno preceduti.
Le voci istituzionali
Diverse autorità hanno presenziato alla cerimonia, tra cui l’Assessora del Comune di Verona, Elisa La Paglia, e l’Assessore del Comune di Valeggio sul Mincio, Bruna Bigagnoli. Il viceprefetto aggiunto di Verona, Marco De Rosa, ha esortato i giovani agenti a “non indietreggiare mai di fronte a quelli che sono i pericoli”, ma al contempo a far sì che la comunità possa vedere in loro dei difensori. Gianpaolo Trevisi, direttore della Scuola di Polizia di Peschiera, ha ringraziato il Parco per l’ospitalità, definendo la cerimonia “la più bella in assoluto”. Nel suo discorso, ha voluto ricordare il carabiniere Carlo Legrottaglie e i due poliziotti Massimiliano e Davide Turazza, deceduti in servizio.
Un legame consolidato nel tempo
La collaborazione tra il Parco Giardino Sigurtà e le forze dell’ordine non è un evento isolato. In passato, la stessa Scuola di Polizia di Peschiera ha tenuto un giuramento sul Grande Tappeto Erboso del Parco. Più di recente, lo scorso inverno, gli allievi hanno partecipato alla piantumazione dei “tulipani della memoria”. Inoltre, l’8 marzo 2025, in occasione dell’apertura stagionale, il giardino ha ospitato il Memorial Day organizzato dal Sindacato autonomo di Polizia.