Un convegno di grande importanza si è svolto a Salò dal 3 al 5 ottobre, riunendo circa 100 chirurghi plastici provenienti da 25 paesi per discutere temi cruciali legati alla chirurgia plastica e all'etica chirurgia estetica. Durante la 21ª edizione del BBF, i professionisti hanno lanciato un appello forte e chiaro: è fondamentale che l'etica venga prima dell'estetica, in un contesto dove il mercato dei trattamenti non sempre è regolamentato e spesso eseguito da operatori non qualificati. È stato presentato un decalogo per garantire una maggiore consapevolezza nei pazienti, sottolineando la necessità di una corretta informazione e formazione medica.
Il fenomeno della chirurgia estetica in Italia sta crescendo rapidamente, con un aumento significativo degli interventi registrati nel 2024. La dottoressa Chiara Botti, tra i promotori dell'evento e docente di chirurgia plastica, ha evidenziato come ogni anno una parte del lavoro sia dedicata a correggere errori dovuti a pratiche non professionali. Il convegno ha incluso anche dimostrazioni pratiche di live surgery, focalizzandosi su tecniche avanzate come il lifting e la blefaroplastica, attirando l'attenzione su procedure sempre più richieste ma complesse.