Oltre al Carnevale di Torri (sabato), alle Feste dell’uva e del vino di Castelnuovo (dal 13 al 15 settembre) e Monzambano (dal 14 al 17), in questo fine settimana spicca il Rock Master di arrampicata ad Arco. L’avvio, domani sera alle ore 20.30, col «Sint Roc Boulder Contest», su un tracciato di altissima difficoltà. Parteciperanno i dieci migliori del ranking mondiale. Tra gli uomini: Salavat Rakhmetov (Russia), Daniel Andrada e Pedro Pons (Spagna), Daniel Dulac, Stephane Julien e Frederic Tuscan (Francia), gli italiani Mauro Calibani (fresco campione del mondo della specialità a Winthertur, in Svizzera) e Riccardo Scarian, Chris Sharma (Usa), Tomasz Oleksy (Polonia). Le donne: Olga Bibik, Elena Chomilova e Natalia Novikova (Russia), Tanja Bauer e Nicola Haager (Germania), Sandrine Levet, Myriam Motteau e Corinne Theroux (Francia), Giulia Giammarco (Italia), Natalia Perlova (Ucraina). Gli atleti si sfideranno a coppie su due pareti eguali e parallele. Avranno a disposizione cinque minuti e un numero libero di tentativi per superare il «boulder» (il masso). Passa il turno chi sale più in alto. Il Rock Master, vale a dire la prova classica, sarà articolata in due manche: una «a vista», sabato mattina, alle 10; la seconda «lavorata», domenica, sempre alle 10. Il vincitore verrà stabilito in base alla somma dei metri arrampicati. I tracciatori internazionali hanno preparato due itinerari estremi, ai limiti delle attuali possibilità. Gli iscritti: Yuji Hirayama (Giappone), Bernardino Lagni, Cristian Brenna, Luca Zardini, Alberto Gnerro (Italia), Eugeny Ovtchinnicov (Russia), Serik Kazbekov e Maxim Petrenko (Ucraina), Andreas e Christian Bindhammer (Germania), Francois Legrand, Paul Dewilde, David Caude, Francois Petit, Francois Lombard (Francia). Tra le donne, Muriel Sarkany (Belgio), Martina Cufar (Slovenia), Cloè Minoret, Liv Sansoz e Stephanie Bodet (Francia), Mi Sun Go (Corea), Annatina Schultz (Svizzera), Luisa Iovane e Jenny Lavarda (Italia), Elena Ovtchinnicova (USA), Marietta Uhden e Katrin Sedlmayer (Germania), Bettina Schopf (Austria). Nel pomeriggio di domenica i quattro finalisti si batteranno per il Trofeo Ennio Lattisi a coppie, su due percorsi eguali e paralleli. Sabato sera, alle 20.30, toccherà agli specialisti della velocità: Tomasz Oleksy (Polonia), Alexei Gadeev, Vladimir Netsvetaev, Iacov Soubottine e Vladislav Baranov (Russia), Vladimir Zakharov e Andrei Vedenmeer (Ucraina), Csaba Komondi (Ungheria), Riccardo Scarian (Italia). Saliranno sulla parete con la rapidità dei gatti. Il record, di 12 secondi e 10 centesimi, appartiene a Olesky. Un premio speciale a chi riuscirà a salire in un tempo inferiore, vicino ai 10 secondi. L’impianto di Arco, realizzato l’anno scorso, è giudicato il più bello al mondo. Due ali in policarbonato e acciaio sorreggono e proteggono la parete di competizione che, con 18 metri di altezza e 15 di strapiombi, è la più grande mai costruita.
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Nel fine settimana l’alto Garda ospiterà il classico « Rock Master». Lo spettacolo è assicurato, con tutti i migliori specialisti del mondo
I campioni dell’arrampicata si sfidano sulla parete di Arco
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