giovedì, Maggio 2, 2024
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Una parentesi inedita e carica di significato

Il Festival del Garda in trasferta in Abruzzo

Una parentesi inedita e carica di significato. Il Festival del Garda, collegato ai Grandi Festival Italiani, e in collaborazione con l’Adigemarathon Terra dei Forti, è sceso con la sua carovana d’artisti a L’Aquila. Nella Piana di Roio, a fianco delle tendopoli, ha proposto uno spettacolo per le popolazioni colpite dal forte sisma dell’aprile scorso. Una idea che ha fatto centro coinvolgendo una parte dei pochi abitanti del posto: assenti di giorno e presenti di notte nelle tendopoli. Insieme nella verde Piana di Roio, sul palco approntato come si fosse in una rinomata piazza del Benaco, il Festival del Garda hao vinto la sfida strappando risate a crepapelle ai giovani scesi in auto dalla tendopoli di Colle di Roio, a fianco dell’inagibile università d’ingegneria, e ai più attempati sfollati che sono rimasti seduti fino a dopo mezzanotte cullati dalle melodie di Cecilia Gasdia, accompagnata al piano dal maestro Vince Tempera, dalla bravura del corpo di balle The Gamblers (Luana Vollero, Serena Parisotto, Sara ed Elisa Gregori) dirette dal coreografo Nando De Bortoli, dalla vitalità di Cassandra De Rose di Amici, Tiziano Orecchio di Sanremo Giovani, e Patty Simon ma soprattutto della straripante comicità di Roberto De Marchi e l’imitatore Massimo Papappicco. Con loro tanti altri artisti come Fiorella Scatena, Flavio Bosco ed Elena Tagliapietra, maestri del body painting, l’arte di dipingere il corpo. E per una serata speciale anche un modello speciale: Valter Di Carlo campione d’Italia nel ’94 con L’Aquila Rugby. “Conquistammo il quinto scudetto contro il Milan di Silvio Berlusconi, lo stesso presidente chiamato ora a vincere con noi la partita più importante”, ha sostenuto Di Carlo dipinto con i colori nero -verde della sua squadra. Sfollato di Santa Rufina l’ex campione azzurro nella tragica notte di aprile, ha ricordato l’attore Beppe Convertini conduttore della serata, è riuscito a salvare la moglie e la figlia prima di mettersi in salvo. “Nessuno può capire come la nostra vita è cambiata. In trenta secondi abbiamo perso tutti i nostri riferimenti”, aveva prima testimoniato sul palco la giovane cantante aquilana Roberta Oliva pronta però a ripartire con la canzone “Note di gioia”. E ad alimentare una nuova alba oltre agli incessanti lavori senza sosta, giorno e notte, delle ditte chiamata a ricostruire l’Aquila e le sue molteplici piccole frazioni, anche la generosità di Verona testimoniata dalla presenza a bordo palco degli assessori del Comune Marco Padovani e Alessandro Montagna. “Abbiamo avuto un incontro con il vicesindaco d’Aquila per determinare l’area dove sistemare le 38 case in legno che verranno donate dalla nostra città a Santa Rufina. Noi siamo pronti: adesso tocca a loro”. Un modo serio per passare con naturalezza dalle risate ai fatti concreti.

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