La piazzetta di palazzo Martinengo, a Brescia, ha ospitato le premiazioni dei vincitori della 5ª edizione del concorso enogastronomico per la valorizzazione dei piatti tipici bresciani «Con il Groppello a tavola». L’assessore provinciale al Turismo, Ermes Buffoli, ha sottolineato il valore del Groppello, «prodotto da un vitigno autoctono tipico delle colline del Garda. Ringrazio tutti i ristoratori che hanno partecipato, perchè con il loro lavoro valorizzano turisticamente il territorio. Non dimentichiamo che il turismo nel Bresciano è una realtà economica importante. Quest’anno le presenze toccheranno gli 8 milioni, quante l’intera Sardegna». Buffoli ha poi annunciato che a Palazzo Martinengo troverà sede l’Accademia arti e mestieri della buona tavola, che diventerà il braccio operativo dell’assessorato. Gli esponenti della Confraternita del Groppello, che hanno organizzato (insieme all’assessorato al Turismo) gli incontri enogastronomici ai quali hanno preso parte 14 ristoratori, hanno illustrato alcuni aspetti dell’iniziativa. Renzo D’Attoma ha parlato del Groppello, «vino prestigioso che negli ultimi anni ha raggiunto una qualità eccellente» e di cui esistono tre varietà: il Gentile, il Mocasina e il corposo Riserva, realizzato con l’85% di uve groppello, stese sulle «arelle» prima di essere pigiate. Il presidente della Confraternita Camillo Chimini ha ringraziato l’assessorato e i ristoratori per la buona riuscita del concorso, «che ha costretto la giuria a ottime cene». Infine il vicepresidente, Enzo Dellea, ha spiegato che il lavoro della giuria è stato difficile per la qualità dei piatti presentati. Dallo spoglio delle schede è comunque risultato vincitore della medaglia d’oro per il miglior primo piatto il ristorante «Al portichetto» di Bione; per il secondo piatto è stato invece premiato il ristorante «Abbazia» di Rodengo Saiano mentre la medaglia d’oro per il miglior servizio in sala è stata assegnata al ristorante «Corte Francesco» di Montichiari. Sono stati premiati, con una targa dell’assessorato al Turismo, anche gli altri ristoranti in lizza: «La Niga» di Azzano, «Ai Chiostri» di Brescia, «Brescia golf» di Brescia, «Ca’ Noa» di Brescia, «Studios» di Brescia, «Locanda Carlo Magno» di Gavardo, «Alba Chiara» di Gussago, «Duomo» di Salò, «Vecchia Bottega» di Sarezzo, «Grand hotel Terme» di Sirmione e «Monastero» di Soiano.
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Premiati i vincitori del concorso enogastronomico legato al vino del Garda
Il Groppello in tavola fa gola ai turisti
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