martedì, Giugno 17, 2025
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Accantonati anche i soldi per il secondo stralcio dei lavori all’ospedale ma manca il progetto esecutivo

Il padiglione di ortopedia si rinnova

Imminenti i lavori per il primo stralcio di ristrutturazione e riorganizzazione dell’ospedale dell’alto lago. Sarà la ditta Costantini di Verona a intervenire sul padiglione B che ospita la divisione di ortopedia. Le opere riguardano al piano terra la sistemazione dell’ingresso, del bar e della sottocentrale elettrica. Al primo e secondo piano verrà eseguita la ristrutturazione del corpo centrale delle degenze e nel sottotetto la sistemazione degli spogliatoi e il rifacimento della scala. Altri interventi riguarderanno parte del nucleo originario della struttura ospedaliera, vale a dire la villa, e consistono in lavori edili, impianti elettrici e termosanitari. Al piano terra sarà invece creata una galleria di collegamento tra la villa e il corpo centrale dell’ospedale. L’importo complessivo dei lavori, finanziati dalla Regione Veneto, è di tre miliardi e 150 milioni. La Giunta di palazzo Balbi ha stanziato altri 2 miliardi e 550 milioni, sempre utilizzando fondi previsti dall’ex articolo 20 della legge n. 67/88, per consentire il futuro secondo stralcio dei lavori. In questo caso, tuttavia, i tempi di attuazione sono ancora lontani, considerato che al momento c’è solo il progetto di massima realizzato dall’ufficio tecnico dell’Azienda sanitaria Ulss 22 di Bussolengo. Il progetto deve ora essere convertito in esecutivo e rinviato a Venezia per il parere della commissione tecnica regionale. Il secondo stralcio prevede il completamento della villa dove sono collocate le degenze e il pronto soccorso. S’interverrà inoltre sulla radiologia e sui poliambulatori al secondo piano dell’ala est. Infine, ma non per ultimo, le sale operatorie saranno adeguate ai più recenti standard di sicurezza. «In totale la superficie da ristrutturare in villa», spiegano negli uffici dell’Ulss 22 «è di 1830 metri quadrati, al secondo piano lato est di 800 metri quadrati e le superfici in ampliamento sul lato est sono invece di 540 metri quadrati». In attesa dei grossi interventi sono pronti a partire, a cura della ditta Eles di Verona, i lavori relativi alla cabina e al gruppo elettrogeno, il tutto per un importo di 720 milioni. Questi soldi sono stati finanziati in parte con uno stanziamento di 400 milioni del fondo regionale sanitario e per il resto dall’Ulss 22.

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