Home Attualità Il teatro? Si impara sui banchi

Il teatro? Si impara sui banchi

Dopo lunghe discussioni la giuria del TeatroGardaFestival, riservato alle compagnie scolastiche e svoltosi al Vittoriale di Gardone Riviera, ha deciso di assegnare due premi, da mille euro ciascuno. Uno è andato Liceo «Capirola» di Ghedi, l’altro a un pool di istituti guidato da Matilde Pagani: 120 ragazzi di Arnaldo, Fermi-Lana, Lunardi, Luzzago, Tartaglia, Virgilio, tutti della città, e Gigli di Rovato. Il Capirola ha proposto «Viaggi viandanti valigie». Il viaggio, uno dei temi letterari per eccellenza, rappresenta la metafora dell’esperienza umana. L’idea della scoperta di nuove dimensioni, l’evasione da un mondo noto, il senso di sradicamento che induce a ricercare le proprie origini. Giudizio della giuria, guidata da Patrizia Capoferri: «Sapiente e intelligente coralità, che ha saputo toccare i sentimenti più profondi dell’animo, riuscendo a far commuovere insieme pubblico e attori». Con «Locanda sul mare», Lunardi e co. hanno invece offerto «uno spettacolo dall’originale scenografia, rendendo il testo con grande professionalità». Un elogio anche alla professoressa Pagani per «la straordinaria capacità di coordinare un gruppo così variegato». La rappresentazione, tratta da «Oceano mare» di Alessandro Baricco, si è tenuta nel teatro all’aperto, visto il gran numero di protagonisti. Il mare di fronte alla locanda è il soggetto privilegiato di vite e destini, dove si mescolano sangue e pianto, passione e sospiri, desideri e amori. Una favola su cui i marosi si infrangono, lasciando dietro geroglifici spiritosi e segreti. Una pagina bianca come una vela. Le altre scuole partecipanti sono state il Moretti, con «Sogno di una notte» (riletto in modo originale e con intelligente ironia), l’Enrico Medi di Salò con «Romeo e Giulietta» (le scelte della regia hanno saputo coniugare in maniera armonica il testo e la musica, grazie anche all’introduzione di un commentatore), il Bagatta di Desenzano con «Miti quotidiari» (apprezzabile la capacità di entrare nel profondo della realtà giovanile, attraverso l’accostamento di miti generazionali degli anni Settanta), il Calini, sempre con «Romeo e Giulietta» (la giuria ha sottolineato la coralità, la cooperazione e la poesia), il Golgi con «Sette spose per sette fratelli» (freschezza, simpatia e capacità di lavorare in gruppo giocando tra danza e canto), il Copernico con «Le vie degli alberi» (una scelta non facile, preparazione curata anche sul piano della dizione), lo Sraffa con «Miraggi mediterranei» (sono state rappresentate più culture e più civiltà, con interessanti intuizioni). A queste ultime tre scuole e al Lunardi è andato il Premio speciale del Vittoriale. Alla cerimonia hanno partecipato Giuseppe Colosio, responsabile del Centro servizi amministrativi (l’ex Provveditorato agli studi), Giovanna Ciccarelli, gli assessori alla pubblica istruzione di Gardone Riviera (Rita Flora Porretti) e Toscolano Maderno (Marcello Beschi), i due comuni che danno un buon contributo finanziario. Marco Basile, direttore artistico e organizzativo, ha spiegato come gli spettacoli abbiano lasciato il segno. «Attraverso un lavoro attento, faticoso e impegnativo – ha aggiunto -, i ragazzi sono riusciti a dimostrare la loro abilità. La qualità espressa ci ha colpito. Abbiamo scoperto persone straordinarie: studenti capaci di trasformarsi e che, da attori, mi hanno insegnato più di quanto io, professore, abbia saputo trasmettere loro». Colosio: «Un’attività significativa. La scuola è un mondo con una grandissima vitalità. Ha la capacità di andare oltre la routine quotidiana, rilanciando i propri obiettivi. Bisogna uscire dai libri di testo per vedere il territorio, l’ambiente e la gente, consentendo ai giovani di proiettarsi in una dimensione nuova».

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version