Lonato e la Casa del Podestà: storia di un patrimonio culturale a rischio

Recenti eventi storici a Lonato, focalizzati sulla Casa del Podestà, stanno attirando l'attenzione degli studiosi e degli appassionati di storia locale in occasione dell'80° anniversario dalla Liberazione. Durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana, la Casa del Podestà divenne un punto cruciale quando uomini della Decima Mas si presentarono per requisire l'edificio nel 1944, dove era custodito un prezioso patrimonio culturale tra cui lettere autografe e opere storiche. Nonostante gli sforzi dei responsabili della Fondazione Ugo da Como per proteggere i beni culturali, il Ministero dell'Educazione Nazionale autorizzò la requisizione dell'immobile, portando alla perdita di importanti opere.

La situazione si complicò ulteriormente con l'arrivo di soldati tedeschi e marinai nella zona, che aumentarono le pressioni per utilizzare la Casa del Podestà come sede militare. Le testimonianze raccolte raccontano di un ambiente devastato, con oggetti sacri e libri sparsi ovunque. Mentre le autorità cercavano di salvaguardare il patrimonio artistico, il destino della Casa rimase incerto fino alla fine della guerra, quando fu occupata da diverse forze militari. Questi eventi non solo evidenziano le tensioni del periodo bellico ma anche l'importanza della Casa del Podestà nella conservazione della memoria storica locale.