Padenghe, omicidio al West Garda: il DNA rafforza l'accusa contro Galletta. Novità significative emergono nel processo riguardante l’omicidio del gioielliere Carlo Mortilli, assassinato nel 1997 durante una rapina nel parcheggio del West Garda a Padenghe. Un recente approfondimento tecnico ha fornito elementi che avvalorano notevolmente l’accusa contro Alessandro Galletta, attualmente imputato. Il genetista Carlo Previderè ha illustrato le nuove scoperte, evidenziando come la possibilità che il DNA trovato su una calza da donna rinvenuta sulla scena del crimine appartenga a un'altra persona sia di una su 689 milioni, rendendo così la posizione di Galletta estremamente compromessa.
La calza, ritenuta parte del travestimento di uno degli aggressori, è stata analizzata con tecnologie più avanzate rispetto alle indagini iniziali condotte dai carabinieri del Ris nel 1999. Previderè ha sottolineato la forza statistica dei risultati ottenuti, confermando che il profilo genetico di Galletta corrisponde a quello trovato sul reperto. Il nome dell’imputato era emerso anni dopo l'omicidio grazie al confronto tra il suo profilo genetico e i campioni conservati nella banca dati. La sentenza finale è attesa per il 14 ottobre, quando le parti si riuniranno in aula per chiudere le discussioni e conoscere il verdetto definitivo.